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Il primo film porta la firma del regista Philippe Falardeau. Interpretato da Mohamed Fellag e Sophie Nelisse, è stato insignito anche del premio Variety Award. Womb, definito di "fantascienza filosofica", parte come storia d'amore e finisce come storia di clonazione umana. Regia: Benedek Filegauf, interpreti: Eva Green, Matt Smith.
Monsieur Lazhar
E’ il film che ha conquistato e commosso la platea del Festival di Locarno dello scorso anno. Non solo: è stato insignito anche del prestigioso Variety Award, il premio che la famosa rivista americana di cinema assegna ogni anno all’opera del festival che abbina qualità artistiche e appetibilità per il pubblico. Ambientato a Montreal, il film si apre con un fatto altamente drammatico: un’insegnante depressa si suicida nella classe della scuola elementare dove lavora, durante l’intervallo, e a ritrovarla sono alcuni suoi allievi. Il suo posto verrà preso da un supplente, Bachir Lazhar, un signore di mezza età algerino, che riuscirà a stabilire, giorno per giorno, un rapporto speciale con i suoi piccoli studenti. Un film delicato e malinconico, realizzato senza ombra di pietismo e che riesce a suscitare nello spettatore forti emozioni.
Womb
Prima opera in lingua inglese del regista ungherese Benedek Fliegauf, il film parte da una storia d’amore per poi parlare di clonazione umana: Tommy e Rebecca si amano ma lui muore tragicamente. Distrutta dal dolore la giovane non si rassegna a questa perdita e decide di ricorrere all’ingegneria genetica e di farsi impiantare nell’utero un clone di Tommy. Ma quando il bambino nascerà, Rebecca si troverà però ad affrontare le complesse implicazioni della sua scelta. Definito dalla critica un film di “fantascienza filosofica”, è di fatto il racconto di una mancata elaborazione della perdita di una persona amata, e il conseguente svilupparsi di un rapporto morboso con il figlio. Splendida la location, le bellissime spiagge selvagge del Mare del Nord.