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CLASSICA
25 FEBBRAIO

Uto Ughi alle Serate musicali

Alle soglie dei settanta anni, il violinista italiano, continua ad essere uno dei principali protagonosti della scena musicale internazionale. In questa occasione il mestro sarà accompagnato al pianoforte da Marco Grisanti.

25 febbraio 2013

Serate Musicali

Musiche di Bach, Brahms, Wieniawski e Saint-Saëns

Violino: Uto Ughi

Pianoforte: Marco Grisanti

Conservatorio- tel. 0229409724

Orario: 21

Biglietto: 25/20 euro

Alle soglie dei settant’anni ( traguardo che toccherà a gennaio 2014), Uto Ughi continua a essere un assoluto protagonista della scena musicale internazionale. Talento straordinario fin da bambino, ha esordito al Lirico di Milano a soli sette anni. Ha studiato sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin ed è stato diretto, tra gli altri, dai maestri Rostropovich, Sinopoli, Slatkin. Da sempre impegnato nella salvaguardia del panorama artistico nazionale, è stato il fondatore dei festival Omaggio a Venezia , Omaggio a Roma (1999-2002) e Uto Ughi per Roma (dal 2003), progetto volto all'organizzazione di concerti gratuiti e alla valorizzazione dei giovani artisti, di cui Ughi è anche direttore artistico. In questa occasione il maestro, accompagnato dal pianista Marco Grisanti, ci farà ascoltare un programma che prevede pagine che sono dei pilastri della letteratura violinistica. La serata si apre con la “Partita n. 2 in re minore BWV 1004″ di Bach la cui “Ciaccona” conclusiva (quinto e ultimo movimento dopo “Allemanda”, “Corrente”, “Sarabanda” e “Giga”)  è uno dei brani solistici più celebri e più eseguiti dai maggiori violinisti di tutto il mondo per la complessità del contenuto espressivo e tecnico. A seguire la  “Sonata n. 3 per violino e pianoforte op. 108″, dedicata da Brahms ad Hans von Bülow,  e che appartiene, insieme alle due precedenti, alla piena maturità del grande compositore e  la “Polonaise n. 1 in re maggiore” di Wieniawski, fondatore della scuola violinistica polacca.  Per finire l’”Introduzione e Rondò Capriccioso”: ispirata all' Andante e Rondò Capriccioso per piano di Felix Mendelssohn, questa composizione fu scritta da Camille Saint-Saëns nel 1863 per l’amico e virtuoso Pablo de Sarasate. Una curiosità: il maestro Ughi suona un Guarnieri del Gesù del 1744, forse uno dei più bei esemplari esistenti, dal suono caldo e dal timbro scuro, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer”, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.

01/01/1970
Daniela Bianchi