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Il segretario generale della Cisl milanese, Giovanni Abimelech, è intervenuto a nome di Cgil, Cisl e Uil, alla cerimonia in ricordo delle vittime della strage del 12 dicembre 1969.
“Nel ricordare le vittime rivolgiamo il nostro pensiero alle loro famiglie, che portano ancora oggi il peso della perdita e ribadiamo l’importanza di fare piena luce su quanto è accaduto. Sono passati 55 anni ma i colpevoli della strage non sono stati puniti, anche se sappiamo che la responsabilità è dell’organizzazione eversiva neofascista Ordine Nuovo. Abbiamo una verità storica, ma non abbiamo avuto giustizia. Lo Stato, anche a causa di chi ha tramato al suo interno, non è riuscito a perseguire i mandanti e gli esecutori. A tutti lanciamo un appello: non dimentichiamo. Penso in particolare alle nuove generazioni che hanno, incolpevolmente, un ricordo vago di quanto avvenne: i programma scolastici non li aiutano. In Italia si tende spesso a dimenticare, si fatica a fare i conti con la storia recente. E come se si volessero rimuovere certe pagine buie del passato. La memoria è l’antidoto contro il ripetersi di simili tragedie e un Paese senza memoria è un Paese senza futuro. Cgil, Cisl e Uil si impegnano a mantenere alta la guardia contro ogni forma di estremismo e a promuovere una società fondata sulla partecipazione democratica, sul rispetto dei diritti e sulla solidarietà”.
Giovanni Abimelech, segretario generale Cisl Milano
In allegato il testo dell'intervento completo