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Presidio dei sindacati a Cusago: "Inaccettabile l'elenco di morti e gravi infortuni che tutti i giorni avvengono nel nostro Paese".
In memoria di un giovane morto sul lavoro. I sindacati hanno organizzato oggi un presidio a Cusago, per ricordare Hamed Mohamed Khalil Assad, 23 anni, lavoratore di origine egiziana, scomparso lo scorso venerdì 19 aprile dopo essere caduto, per cause ancora da accertare, in un macchinario di un’azienda di stoccaggio e trattamento di rifiuti che svolge attività di selezione e riciclo di materiali. L'incidente è avvenuto alle 23.30 circa.
"Siamo i lavoratori dell’igiene ambientale e i metalmeccanici di Milano e della Città Metropolitana - si legge in una nota -, siamo le organizzazioni sindacali territoriali che rappresentano questo importante settore industriale. Siamo rimasti scioccati per quanto abbiamo appreso venerdì notte. Oltre a dare le nostre sentite condoglianze a nome di tutti i lavoratori del settore ai familiari di Hamed, ai suoi parenti e ai suoi amici di San Siro, vogliamo esprimere la nostra solidarietà a tutti i suoi colleghi di lavoro che lavorano all’interno dell’azienda".
Il presidio, scrivono ancora i sindacati, "è stato organizzato per porre l’attenzione sulle reali condizioni di lavoro in tutta la filiera industriale dei rifiuti e del loro riciclo, per spingere i soggetti coinvolti a far sì che quanto accaduto non debba più succedere, per liberare il lavoro dal lunghissimo e inaccettabile elenco di morti e gravi infortuni che tutti i giorni avvengono nel nostro Paese".