ATTUALITÀ
EMERGENZA ABITATIVA

Nuovo sfratto a Milano: madre con due figli minorenni rischia di finire in strada

Mercoledì 7 febbraio, dalle ore 9, presidio del Sicet in via Civitali 47 (San Siro). Ancora nessuna soluzione alternativa.

M., con i suo due figli minorenni, mercoledì 7 febbraio sarà sfrattata per finita locazione dalla società immobiliare che a fine 2022 ha acquistato l’intera palazzina in cui vive, in via Civitali 47, a Milano.

Siamo di fronte all’ennesimo processo di espulsione dalla città di lavoratori e lavoratrici con reddito medio basso, legato alla speculazione edilizia e alla finanziarizzazione del mercato immobiliare.

Questo accade nel quartiere di San Siro, dove sempre più abitazioni stanno subendo il processo di gentrificazione. 

Tanti proprietari sfrattano gli inquilini per finita locazione, per poi rivendere o affittare i medesimi appartamenti a prezzi proibitivi, utilizzando anche i cosiddetti affitti brevi.

M. l’anno scorso ha presentato domanda SAT, che è stata accettata dal Comune con sottoscrizione (il 19 dicembre 2023) del patto di servizio, per potere accedere ai servizi abitativi transitori, ma non ha avuto ancora alcuna offerta concreta di alloggio.

Quindi, nonostante il Comune sia a conoscenza del fatto che il 7 febbraio la famiglia sarà sfrattata e messa in strada, ad oggi non è ancora stata trovata una soluzione abitativa. 

Milano sta diventando sempre più una città per pochi, dove le famiglie in difficoltà economica non possono più vivere,  nonostante le migliaia di case vuote di proprietà del Comune e di Aler. 

L’accordo locale sul canone concordato di luglio 2023, inoltre, ha fatto sì che nella zona di San Siro i valori degli affitti siano diventati identici a quelli del libero mercato attualmente in uso, rendendo di fatto anche questo canale inaccessibile per lavoratori, studenti e pensionati.

Il SICET indice un presidio, mercoledì 7 febbraio, alle ore 9, in via Civitali 47, per impedire l’ennesimo sfratto di una famiglia fragile e per chiedere al Comune soluzioni concrete per l’emergenza abitativa.
 

05/02/2024
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