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Un volume di Edizioni Lavoro offre uno sguardo realistico sul viaggio che alcune donne con problemi neurologici hanno intrapreso per diventare imprenditrici.
Con questa uscita della collana «Il filo di Igea» – dedicata al rapporto tra salute e lavoro – Edizioni Lavoro porta in Italia il saggio Entrepreneurship, Neurodiversity & Gender, di Dinah Bennett e Yolanda K. Gibb grazie alla traduzione e all’adattamento di Francesca Cavallini, Silvia Iacomini e Valentina Tirelli e Sara Andolfi.
Imprenditorialità, neurodiversità e genere vuole rivoluzionare la narrativa che accompagna le donne dislessiche, autistiche o iperattive offrendo uno sguardo nuovo: uno sguardo centrato non su ciò che fanno fatica a fare, ma sui loro talenti e sulla loro propensione all’imprenditorialità. Ispirandosi alle storie di donne neurodivergenti, il testo offre uno sguardo realistico sul viaggio che ogni donna ha intrapreso per diventare imprenditrice, soffermandosi su sfide, trionfi, discussioni con chi ha sostenuto o chi ha osteggiato la realizzazione del loro sogno. Questo volume accende i riflettori su questioni legate all’intersezionalità e apre il dibattito sullo sviluppo di azioni che includano imprenditorialità o lavoro autonomo come opzioni per i giovani neurodivergenti all’inizio della loro carriera.
Le autrici, Dinah Bennett e Yolanda K. Gibb, guidano il lettore in un viaggio di consapevolezza su cosa può e deve fare la politica e su ciò che può e deve fare ognuno di noi. Il team della cooperativa sociale Onlus Tice – che si occupa di servizi, formazione e ricerca in psicologia – ha curato la traduzione e l’adattamento in italiano del saggio, aggiungendo considerazioni e riflessioni che consentono di comprendere come il tema dell’inclusione e del sostegno alla neurodiversità sia cruciale per lo sviluppo del nostro Paese.