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In libreria un testo a più voci che racconta il rapporto tra don Milani e le lotte dei lavoratori.
«Come vuole amare se non con la politica o con il sindacato o con la scuola? Siamo sovrani. Non è più il tempo delle elemosine, ma delle scelte».
Questa frase, contenuta in Lettera a una professoressa, racconta di come il rappresentare i lavoratori fosse una delle strade principali che don Lorenzo Milani indicava per praticare l’amore e dare finalità alla vita. Molti allievi del priore di Barbiana hanno seguito questo invito, generazioni di sindacalisti hanno tratto spirazione dal sacerdote fiorentino, a partire dall’esperienza visionaria e innovatrice delle 150 ore per il diritto allo studio. Eppure, il rapporto, intensissimo, tra don Milani e il mondo del lavoro non è tra i più conosciuti.
Quel filo teso tra Fiesole e Barbiana è un testo a più voci che ha raccontato in profondità il nesso tra Don Milani, la scuola di Barbiana e le lotte dei lavoratori, affrontando il tema della concezione antropologica del lavoro come strumento di emancipazione e relazione.
"Una liberazione comunitaria dalla paura, un tentativo di respirare insieme, proprio per superare le nostre paure, le nostre solitudini, le nostre pigrizie”, si racconta nel libro, a partire dall’immagine paradigmatica della piccola piscina costruita da Don Lorenzo e dai suoi ragazzi per superare insieme il timore dell’acqua.
In occasione del centenario della nascita di Don Milani il volume, curato da Francesco Lauria, viene pubblicato in una nuova edizione, arricchita con ulteriori saggi, contributi e racconti. Filo conduttore della nuova edizione sono la tutela e la rappresentanza antica e moderna del lavoro «fragile», oggi di fronte alle sfide della digitalizzazione e dell’economia dell’algoritmo. Tra passato, presente e futuro: un'appassionante storia di riscatto e impegno che ha incontrato la dimensione della rappresentanza del mondo del lavoro, giungendo fino a latitudini lontane e a sentieri fecondi e inaspettati.
A cura di Francesco Lauria
Introduzione di Bruno Manghi
Prefazione di Luigi Sbarra
Postfazione di Marco Damilano
Testi di: Luigi Sbarra, Bruno Manghi, Sandra Gesualdi, Francesco Lauria, Francesco Scrima, Luigi Lama, Piero Meucci, Flavia Milani Comparetti, Agostino Burberi, Francuccio Gesualdi, Paolo Landi, Maresco Ballini, Michele Gesualdi, Caterina Mangia, Francesca Di Credico, Lauro Seriacopi, Franco Bentivogli, Emidio Pichelan, Maurizio Locatelli, Ivana Barbacci, Roberto Benaglia, Stefano Mastrovincenzo, Onofrio Rota, Marco Damilano, don Lorenzo Milani, Elio Pagani.
Le foto sono state scattate durante una visita a Barbiana del Laboratorio Giovani della Cisl Lombardia. L'iniziativa faceva parte di un percorso formativo che ha fatto tappa anche al Centro Studi nazionale della Cisl a Firenze. Il gruppo era accompagnato dai segretari generali della Cisl lombarda e milanese, Ugo Duci e Carlo Gerla.