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FNPCISL
INTERVENTO

Mostra al femminile: “E la paga la davo in famiglia”

Uno sguardo al secolo scorso sulle donne e il lavoro. Riflessione sulla iniziativa della Fnp Cisl Città di Milano.

Per la ricorrenza della Giornata Internazionale delle Donne volevo proporre una testimonianza diversa. 
Ho deciso di portare sul territorio la mostra fotografica al femminile “E la paga la davo in famiglia”, possibile grazie ad una ricerca storica delle donne pensionate della Cisl Lombardia. 
Non vi nascondo l’ansia di doverla presentare in uno spazio culturale come il Seicentro che ospita 80 posti a sedere, avuto in concessione gratuita dal Municipio 6 di Milano. 
Una mostra di fotografie e canti popolari in parte trascritti che ritraevano il lavoro femminile dei primi del Novecento così lontano da noi, quasi un secolo fa.
Fotografie che dormivano abbandonate e impolverate da anni in chissà quali cassetti.

Si rivedono donne impegnate al lavoro: dalle mondine, alle lavandaie, dalle contadine, alle operaie, nelle prime fabbriche importanti della nostra Milano e dintorni, come l’Alemagna, il nostro fiore all’occhiello.

Mi sono posta l’obiettivo di perseguire questa linea del dialogo storico con gli studenti dei licei sul territorio e le scuole medie e i loro insegnanti. Con loro è stato facile. 
I ragazzi amano conoscere quello che c’è stato prima di loro, perché ormai figli di una tecnologia che ha completamente oscurato i lavori manuali di un’epoca che fu, ma ha garantito il benessere innovativo cui ci siamo abituati oggi. 

Il lavoro delle donne ha contribuito a rendere possibile il nostro presente e volevo che i ragazzi lo conoscessero. E loro hanno accettato col tipico entusiasmo giovanile.
La risposta è stata più alta delle aspettative e la soddisfazione maggiore è stata quella di vedere i giovani entusiasti di approfondire quel mondo agricolo e operaio che fu.
All’inaugurazione (11 marzo) sei liceali hanno letto esperienze di donne di quei tempi, dando fiato a fatiche e regole imposte sul lavoro, che si sono protratte fino alla fine del Novecento.
Grazie ai ragazzi dei licei Vittorini, Manzoni e Boccioni e alla preside Albalisa Azzariti.

Ho voluto altresì la testimonianza di tre donne importanti del novecento che hanno reso il nostro Paese più ricco politicamente e culturalmente: la prima Tina Anselmi, prima Ministra donna in Italia, la seconda Tina Modotti fotografa dei fragili e rivoluzionaria nel nuovo mondo, la terza Mileva Marić sconosciuta moglie riconosciuta laureata in Fisica dopo la sua morte, moglie di Albert Einstein.
L’interpretazione dei quattro personaggi è stata letta in prima persona dai ragazzi della terza media della Scuola Secondaria Puecher di Milano; un grazie alla loro insegnante Barbara Panzeri.

Nei secoli, le donne hanno sempre svolto più di un lavoro in contemporanea, dando prova di grande abilità e forza morale.
Ho voluto aprire una piccola porta sul Novecento sul lavoro delle donne che 140 persone hanno voluto varcare per ascoltarci nello spazio Seicentro.

Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, tutti quelli che hanno contribuito al successo di questo evento tra i quali Francesco Demuro Presidente della commissione Cultura e Pari Opportunità del M6, Diana De Marchi Consigliera Delegata alle Pari Opportunità, gli Insegnanti, i meravigliosi studenti diretti e preparati da Ornella Scarpa, Ester Balconi, Massimo Zuffi, Cataldo Caldara e la Fnp Cisl Milano Metropoli.

 

 

20/03/2023
 Patrizia Egle Messina