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Il 31 dicembre scadrà il contratto a circa 1.200 lavoratori impegnati nelle Prefetture e Questure di tutta Italia. Presidio a Milano.
I lavoratori somministrati presso il Ministero dell’Interno hanno tenuto oggi un presidio a Milano, nei pressi della Prefettura, per rivendicare l’importanza del lavoro svolto negli uffici di Questure, Prefetture ed EmAs.Com.
I lavoratori, assunti dalle agenzie per il lavoro Manpower e GiGroup, sono impiegati presso gli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture, le Questure e i Commissariati, la Commissione Nazionale e le Commissioni e Sezioni territoriali per il diritto all’asilo. A partire dalla primavera del 2021 svolgono un servizio pubblico essenziale, la cui imprescindibile utilità è stata ammessa più volte dai dirigenti periferici e centrali del Ministero dell’Interno garantendo l’espletamento dei diritti essenziali agli immigrati.
Nonostante il loro lavoro sia tutt’oggi essenziale nel portare a compimento le pratiche di emersione del lavoro sommerso e le richieste di permesso di soggiorno, le competenze acquisite da questi lavoratori non sembrano essere adeguatamente riconosciute dal Governo.
Al momento infatti la legge di bilancio, nonostante lo stanziamento di alcune risorse, non prevede alcuna garanzia per la continuità occupazionale di quest’amplia platea di lavoratori, il cui numero a livello nazionale supera le 1200 unità.
Le richieste dei lavoratori sono di avere adeguate risposte che mettano fine allo stato di incertezza riguardo alla loro continuità occupazionale. La richiesta di una proroga di questi contratti risulta indispensabile anche alla continuità del servizio pubblico, dal momento in cui la mancanza di personale in forze presso gli uffici del Ministero dell’Interno ha carattere strutturale.
Inoltre, si chiede al Governo di tenere conto delle importanti competenze acquisite dal personale somministrato.
Felsa Cisl - Nidil Cgil - Uiltemp Uil Milano e Lombardia