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MERCATO DEL LAVORO
PRIMO SEMESTRE: OLTRE 428 MILA AVVIAMENTI

Lavoro nel milanese: crescono gli occupati, ma solo il 20% a tempo indeterminato

Lanzoni, Cisl: “Contratti discontinui: occorre coprire i buchi contributivi di oggi per evitare pensioni da fame domani”. 

E’ stato presentato oggi il Rapporto sul mercato del lavoro 2022 a cura dell’Osservatorio  della Città metropolitana di Milano. 

Per la Cisl milanese sono intervenuti Eros Lanzoni, segretario con delega al mercato del lavoro, e Stefania Fragomena, operatrice del Dipartimento mercato del lavoro. 

I dati relativi al primo semestre 2022 rivelano che l’andamento ha proseguito il trend positivo del 2021. Questo, nonostante i primi contraccolpi economici  determinati dall’aumento del costo delle materie prime energetiche e delle restrizioni nel commercio internazionale a seguito della guerra in Ucraina. Gli avviamenti risultano in crescita, ma aumentano soprattutto i rapporti di lavoro a tempo determinato. Nel primo semestre 2022 ci sono stati 428.529 avviamenti a fronte di 274.587 lavoratori avviati e 64.276 datori di lavoro che hanno effettuato almeno un avviamento. Gli avviamenti a tempo indeterminato rappresentano il 20% del totale, i contratti brevi inferiori a 4 giorni il 25.17% e i restanti contratti il 54.82%.

“Il trend è positivo – osserva Lanzoni – ma è preoccupante il fatto che di tutti gli avviamenti registrati solo 85.749 sono a tempo indeterminato, ben 107.861 brevi e addirittura 234.919 a tempo determinato. Il lavoro nel milanese c’è ma è frammentato e discontinuo: questo pone un problema per l’oggi, con tante persone che non hanno un reddito stabile, ma anche per il domani, perché queste stesse persone avranno buchi contributivi tali da non garantire loro una sicurezza economica e una vita dignitosa. Occorre trovare il modo per coprire queste falle, altrimenti ci troveremo con un numero elevato di ‘nuovi poveri’ con pensioni da fame”. 

Questi numeri evidenziano quanto il ciclo economico sia stato perturbato dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Gli avviamenti risultano legati principalmente al settore turistico e della ristorazione. Quelli brevi, con meno di 4 giorni, sono rapporti di lavoro a tempo determinato o in somministrazione. Si tratta di forme contrattuali impiegate in specifici settori come gli spettacoli e le fiere, mentre un terzo riguarda il lavoro di cura o di servizio presso le famiglie.
 

28/11/2022
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