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Presidio del Sicet, lunedì 18 luglio, dalle ore 9.30. Sempre di più le famiglie in difficoltà.
Da alcuni mesi una decina di famiglie composte da anziani ha ricevuto un ordine di liberazione per lasciare le proprie case, in uno stabile di via Dardanoni 10, a Milano.
Si tratta di famiglie che vivono in questi alloggi dal 2001 e che avevano dei contratti di locazione grazie ad una convenzione fra il Comune di Milano e la società Delfina SRL.
La convenzione aveva la durata di 16 anni, iniziava dall’ultimazione dei lavori (2003) ed è scaduta nel giugno 2017.
La società Delfina SRL ha subito un fallimento e, di conseguenza, la palazzina di via Dardanoni 10 è rientrata in tale procedura presso il Tribunale di Monza, con nomina del custode fallimentare.
L’asta giudiziaria è stata aggiudicata dalla società Open srl, che opera mediante un veicolo finanziario denominato La Corte srl.
Gli inquilini, insieme al Sicet, hanno cercato di aprire una trattativa per il rinnovo dei contratti di affitto, ma la nuova proprietà ha opposto un deciso rifiuto.
Il sindacato e gli inquilini, come previsto dalla legislazione fallimentare, hanno anche promosso un’azione legale (reclamo), presso il Tribunale di Monza, contro l’ordine di liberazione, ma l’azione è stata respinta dai giudici.
Ora la proprietà sta facendo inaccettabili pressioni nei confronti di queste famiglie, minacciando di espellerle dalle proprie case in breve tempo.
Si tratta dell’ennesimo episodio di speculazione edilizia in questa città a danno di famiglie fragili di anziani che non possono rivolgersi al mercato delle locazioni private e che rischiano di finire sulla strada.
Il Sicet chiede il rinvio delle procedure di sfratto per consentire di trovare un’alternativa abitativa e un incontro con l’assessore alla Casa Maran perché il Comune si faccia parte attiva in questo percorso.
LUNEDÌ 18 LUGLIO, ALLE ORE 9.30, SI TERRA’ UN PRESIDIO DAVANTI ALLO STABILE DI VIA DARDANONI 10.