Violenza contro il personale sui mezzi pubblici oltre ogni limite

La settimana “horribilis” si è conclusa con un’altra  aggressione, questa volta  in ATM, ai danni di un agente di stazione a San Donato Milanese, che si è visto assalire da cinque delinquenti, riportando ferite per 15 giorni di prognosi.

Da tempo sollecitiamo aziende ed istituzioni ad intervenire in maniera strutturale e sinergica per trovare risposte immediate ad un problema che si trascina da troppo tempo e assume, ogni giorno che passa, dimensioni insostenibili.

Investimenti in infrastrutture per garantire maggiore “filtro”, videosorveglianza continua e maggior presenziamento di personale qualificato a tutela di lavoratori e utenza: ecco ciò che occorre.

Ribadiamo poi con forza la necessità che tutte le aziende, il cui personale è soggetto ad aggressioni, si costituiscano parte civile. Questo permetterà ai lavoratori vittima di un’aggressione di intervenire nel processo penale contro il “delinquente di turno”, affinché lo stesso possa essere condannato non solo alla pena prevista dall’ordinamento, ma anche al risarcimento dei danni.

Riteniamo, inoltre, che vi sia la necessità di trovare misure che permettano al personale di potersi proteggere in situazioni imprevedibili e di assoluta gravità come quelle degli ultimi giorni. Strumenti attuabili nell’immediato per dare una possibilità concreta di protezione in situazioni drammatiche.

Come già approvato per le forze dell’ordine, chiediamo la possibilità di dotare tutto il personale “Front Line “ di legittimi strumenti di autotutela che non abbiano attitudine a recare offesa alla persona. Crediamo che l’adozione di Spray anti aggressione, accompagnata dall’addestramento e dall’iter formativo necessario erogato dagli organismi preposti, possa essere un valido deterrente in questo momento di assoluta emergenza.

In attesa di progetti e interventi strutturali pretendiamo l’immediata attuazione di tutte le possibili misure atte a salvaguardare la sicurezza di lavoratori ed utenza.