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MILANO E' MEMORIA

Le storie delle vittime del terrorismo in una mappa interattiva della città: nasce il museo diffuso urbano

Online “Milano, le stragi e il terrorismo”: un sito per ricordare le vittime e approfondire, con foto e documenti, gli attentati e le stragi partendo dai nomi e dai luoghi in cui sono avvenuti. 

Una mappa interattiva di Milano con i nomi delle vittime, i luoghi e le vie delle stragi e degli attentati terroristici che hanno segnato la storia della città: da piazza Fontana a via Palestro, dall'assassinio del magistrato Emilio Alessandrini a quello del giornalista Walter Tobagi. Ogni nome una vita, ogni luogo una storia; nell'insieme, pezzi importanti di un puzzle che ripercorre gli anni che vanno dalla strategia della tensione alla strage di mafia, da conoscere e approfondire con l'ausilio di documenti, fotografie e atti processuali.

La mappa virtuale fa parte del sito Internet “Milano, le stragi e il terrorismo - Museo Diffuso Urbano”, che si propone come “un racconto sugli avvenimenti terroristici che colpirono la città di Milano, segnando la sua popolazione e i suoi luoghi. Un Museo Diffuso dedicato a tutti i caduti per mantenere viva la loro memoria”.

L’iniziativa è stata presentata alla Casa della Memoria in occasione del Giorno dedicato alle vittime del terrorismo.

Il sito, che arricchirà il portale istituzionale del Comune, è frutto di un progetto dell'Amministrazione, della Fondazione Carlo Perini, dell'Associazione italiana vittime del terrorismo (AIVITER) e dell'Associazione Piazza Fontana. È stato realizzato in collaborazione e con il supporto scientifico del Dipartimento di Studi Storici dell'Università degli Studi di Milano e della Fondazione Rotary Club Milano, e rientra nel palinsesto della piattaforma comunale "Milano è Memoria".

La mappa virtuale, che dà la possibilità di ricostruire la storia di un attentato o di una strage, e di ricordarne le vittime, partendo dal luogo in cui è avvenuto, utilizza la tecnologia del geoportale del Comune di Milano: cliccando sui nomi dei luoghi o delle vittime si apriranno schede, fotografie, documenti o atti processuali, come nel caso di Piazza Fontana, e si potranno leggere le biografie delle vittime.

Il sito, la cui offerta verrà arricchita nel corso del tempo con l'aggiunta di ulteriori contributi, è dedicato alla memoria di Antonio Iosa, gambizzato dalle BR nel 1980 per il suo impegno nella diffusione della cultura soprattutto nei quartieri popolari di Milano. Iscritto tra i "grandi" al Famedio del Cimitero Monumentale, tra gli altri riconoscimenti Iosa ha ricevuto nel 2002 la Medaglia d'oro di Civica Benemerenza del Comune di Milano e nel 2010 la "Medaglia d'oro di Vittima del terrorismo" dall'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
 

10/05/2021
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