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I sindacati: riaprire tavoli di confronto sul tema della sicurezza. Un gruppo di delinquenti aggredisce una giovane lavoratrice.
Nella serata di sabato 27 marzo 2021, alle ore 21.55, tra le stazioni di Milano Lancetti e Milano Villapizzone, sul treno 24676 si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di una lavoratrice capotreno.
La lavoratrice, nello svolgimento delle proprie mansioni, è stata bersaglio di sputi, insulti, calci e pugni da parte di un gruppo di delinquenti, che l’hanno costretta a ricorrere alle cure mediche dell’ospedale più vicino.
Oltre ai segni visibili di tale grave fatto, a segnare resta, psicologicamente, la violenza inaudita che ha travolto la giovane collega.
Da tempo i sindacati denunciano tali atti criminali e ingiustificabili, sintomo di gravi situazioni di disagio vissuti nel nostro Paese e, contemporaneamente, chiedono tavoli di confronto dedicati al tema della sicurezza a terra e a bordo dei treni.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, SLM Fast Confsal, UGL Ferrovieri, Faisa Cisal esprimono solidarietà e vicinanza alla lavoratrice vittima di questa vile aggressione e invitano con forza istituzioni ed aziende, anch’esse parti coinvolte, ad attivare tutte le risorse possibili affinché si possano riaprire i tavoli di confronto per riportare al centro il tema della sicurezza.
Comunicato stampa Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, SLM Fast Confsal, UGL Ferrovieri, Faisa Cisal