.
L'iniziativa contro l'esternalizzazione di attività importanti, l'applicazione di orari sfalsati, l'allargamento delle aree di reperibilità.
I lavoratori della rete Enel stanno scioperando in tutta Italia dal 23 ottobre e lo faranno fino al 21 novembre. Si tratta di una astensione dai lavori programmati da effettuarsi con lavoro straordinario e il 19 novembre ci sarà uno sciopero di tutta la mattinata in E-distribuzione, l’azienda del gruppo che si occupa della rete elettrica di distribuzione.
Da tempo i lavoratori sostengono carichi di lavoro eccessivi in orario ordinario e ancor più in orario straordinario per gli interventi di riparazione dei guasti. L’azienda mantiene il servizio elettrico grazie al senso di responsabilità dei dipendenti e se ne approfitta grazie a “volontari” per sopperire alle mancanze di organico. Lo stereotipo del lavoratore Enel è ormai un lontano ricordo, ora ogni addetto rende oltre 260.000 euro/anno di margine operativo lordo e l’azienda vuole efficientare una organizzazione che molto probabilmente è già la più redditiva del pianeta. Abbiamo il presentimento che con questa operazione non solo Enel aggiri la necessità di rafforzare la rete elettrica, la vera spina dorsale della transizione energetica, ma si incammini a mettere in pratica gli aspetti più deleteri delle privatizzazioni delle reti di telecomunicazione e autostradali.
I lavoratori non ci stanno a veder :
- Esternalizzare attività importanti
- Applicare orari sfalsati
- Allargare le aree di reperibilità per interventi di riparazione dei guasti
Per questo la mattina del 19 novembre, nel rispetto delle norme Covid, i delegati sindacali del sito saranno davanti alle sedi Enel.
A CORSICO, INCROCIO ALZAIA TRIESTE CON VIA MARCHESI, VERRÀ INNALZATO A 50 METRI DI ALTEZZA UNO STRISCIONE PER DIRE NO AGLI APPALTI.
- Milano, Via Rubattino 84
- Melzo, Viale Gavazzi 3
- Colturano, Viale delle Industrie
- Legnano, Via Santa Caterina 36
- Abbiategrasso, Via Poscallo 5
- Corsico, Via Vittorini e Via Alzaia Trieste