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Una dettagliata analisi a cura del Coordinamento Donne della Cisl milanese.
L’esperienza della pandemia che ha colpito fortemente il nostro territorio, oltre a costringerci a dei cambiamenti nel nostro modo di affrontare la vita quotidiana, le modalità di relazione e la nostra libertà di muoverci nel mondo, ci ha posto di fronte alla necessità di ripensare a modalità differenti di lavorare. Ciò che poche aziende sembravano promuovere - il lavoro agile o smart-working - di fatto è divenuta una necessità imposta dal bisogno di limitare i contagi. Le aziende hanno collocato, dove possibile, i lavoratori in lavoro da remoto, dopo aver fatto smaltire ferie e permessi arretrati.
In allegato il documento.