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La proprietà non risponde al sindacato. Il Sicet ha incontrato l'assessore comunale alla Casa Rabaiotti.
L’emergenza sanitaria da coronavirus si è trasformata in una crisi sociale ed economica anche per molti inquilini del complesso di housing sociale di Cascina Merlata, eredità di Expo 2015 (92 alloggi in affitto e 120 in locazione con patto di futura vendita).
In seguito alle segnalazioni giunte da parte di residenti che fanno sempre più fatica a pagare gli affitti a causa della perdita del lavoro o del mancato versamento della cassa integrazione, il Sicet ha più volte richiesto un incontro alla proprietà, Investire S.G.R., che però non ha mai risposto: evidentemente preferisce l’accumulo di nuove morosità anziché intervenire tempestivamente per evitare che ciò accada.
Quello che colpisce è che, come si legge sul sito del Social Village, il Fondo Immobiliare di Cascina Merlata è nato per garantire “un abitare accessibile, a prezzi e canoni calmierati (...) in cui le relazioni tra le persone e la partecipazione attiva rappresentano un’occasione concreta per il miglioramento della qualità della vita di tutti i giorni”. Non solo, il maggior finanziatore del Fondo è Cassa Depositi e Prestiti: c'è quindi un forte investimento pubblico, giustificato proprio dal carattere sociale dell'iniziativa.
Oggi, mercoledì 20 maggio 2020, il Sicet e i rappresentanti degli inquilini hanno incontrato l'assessore alla Casa, Gabriele Rabaiotti, per chiedere un intervento diretto del Comune di Milano. L'assessore si è impegnato a convocare Investire S.G.R. per chiedere che sia aperto subito il confronto con il sindacato e gli inquilini, affinché si trovino soluzioni immediate di riduzione temporanea degli affitti almeno per chi è stato più duramente colpito dalla crisi, anche proponendo l'utilizzo di tutte le agevolazioni pubbliche per il passaggio dei contratti a canale concordato con una riduzione generale dei canoni.
Se l'intervento del Comune non fosse sufficiente per ricordare a Investire S.G.R. la sua funzione sociale, Sicet e inquilini sono pronti a intraprendere tutte le azioni sindacali necessarie.