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CORONAVIRUS

Appello del sindacato: fermiamo le aziende metalmeccaniche

Sospendete subito le attività produttive, per salvaguardare la vita delle lavoratrici e dei lavoratori e ridurre le possibilità di contagio.

I sindacati dei metalmeccanici di Milano e provincia chiedono alle imprese di "fermare le attività produttive che non costituiscono servizi essenziali".

Un appello sottoscritto da Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, Monza e Brianza.

"Nella maggior parte delle fabbriche - si legge in una nota -  registriamo un altissimo tasso di lavoratori assenti per malattia, molti dei quali potrebbero essere, potenzialmente, casi di coronavirus"."Il decreto 'Cura Italia - spiegano i tre segretari  -  ha messo a disposizione delle aziende la cassa integrazione
speciale, che può essere utilizzata immediatamente per sospendere l'attività produttiva per nove settimane, per la quale le aziende non devono neppure pagare il contributo addizionale".

"Fermare la produzione oggi - proseguono - significa salvaguardare la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori e delle loro famiglie, contribuire in modo significativo a  bloccare il contagio e creare le condizioni per essere al più presto in grado di ripartire".

"Fatelo ora!",scrivono i sindacati dei metalmeccanici aggiungendo che, essendo il contagio da Covid-19 un "rischio biologico prevedibile" sono pronti a "procedere in sede civile e penale", nel caso in cui si riscontrassero contagi di lavoratori "riconducibili ad inadempienze delle aziende". (ANSA).

20/03/2020
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