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Case popolari: positiva sospensione sfratti e scadenze. Reperire presto alloggi per chi è senza

Videoconferenza fra i sindacati degli inquilini e l'assessore comunale Rabaiotti.

Si è tenuto ieri un incontro, mediante teleconferenza, tra l’assessore alla Casa ed ai Servizi Sociali del Comune di Milano, Gabriele Rabaiotti, e i Sindacati Inquilini. Il tema centrale della riunione ha riguardato le misure urgenti legate all’emergenza sanitaria in corso che spesso si intreccia in modo drammatico con l’emergenza abitativa vissuta da molte famiglie. 

Abbiamo accolto positivamente la disponibilità dell’assessore che, applicando l’Ordinanza del sindaco Sala del 16 marzo, si sta adoperando per attivare risposte anche in ordine all’emergenza abitativa, riconoscendo come avevano richiesto le organizzazioni degli inquilini lo stretto legame tra la disponibilità di una casa e la tutela della salute pubblica.

L’assessore ci ha informato della possibilità di utilizzare alcune strutture alberghiere e alcuni alloggi non rientranti nell’edilizia residenziale pubblica (case popolari) per le famiglie senza casa in modo da tutelare la propria ed altrui salute.

Ora è importante che quest’apertura si traduca in atti concreti e coerenti e che si reperiscano in modo urgente, come abbiamo fortemente richiesto durante l’incontro, anche altre unità abitative per garantire un tetto almeno alle famiglie senza casa come ad esempio quelle che in questi giorni devono lasciare l’alloggio dove sono state ospitate a causa della preoccupazione per eventuali contagi di chi li aveva inizialmente accolti.

I Sindacati Inquilini infine hanno accolto positivamente la sospensione dell’esecuzione degli sfratti sino al 30 giugno introdotta dal decreto legge n.18 del 17 marzo e la sospensione dei procedimenti amministrativi prevista nello stesso decreto.

Inoltre ci è stato confermato che tutte le scadenze, comprese le possibilità di presentare ricorsi in via amministrativa al Comune di Milano, di rispondere all’anagrafe utenza per gli inquilini delle case popolari, di richiedere il Contributo di Solidarietà per gli inquilini in alloggio MM o di rispondere a decreti di decadenza, sono sospese a recepimento dei decreti del Governo.

I sindacati inquilini sono impegnati quindi, in questi giorni a verificare che le azioni prospettate si realizzino ed a segnalare, nei limiti del possibile, le emergenze che si presentano. 

Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi servirà un grande impegno da parte di tutti per affrontare i danni anche economici che questa grave crisi sta già producendo in particolar modo nelle famiglie più povere. Occorrerà dedicare risorse e strumenti adeguati per rispondere all’emergenza abitativa e contributi agli inquilini in affitto per non perdere la propria casa. 
 

19/03/2020
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