BANCHE&ASSICURAZIONI
VERTENZA

Deutsche Bank, First Cisl, no ai tagli, su riorganizzazione serve cambio rotta

Gemelli: “Preoccupati di fronte all’ennesima riduzione del personale in un’azienda che stenta ad individuare delle linee guida strutturali e strategiche".

No alla logica dei tagli, sì alla formazione dei dipendenti e al ricambio generazionale. Questa la linea che First Cisl – sindacato maggiormente rappresentativo all’interno dell’azienda – intende seguire nella trattativa sul piano di riorganizzazione annunciato da Deutsche Bank. Piano che colpisce le attività di banca private e commerciale e la gestione dei grandi patrimoni.

Per la segretaria nazionale Sara Barberotti “Deutsche Bank deve andare oltre la logica del mero taglio dei costi e fare investimenti seri in termini di ricambio generazionale e di formazione”. Occorre inoltre rafforzare, sottolinea Barberotti, “l’impegno della Banca a offrire vera consulenza e supporto alla clientela. Il digitale non può fare da copertura a una strategia di soli tagli. Abbiamo già dimostrato infatti, con un’analisi del nostro Ufficio studi, che non c’è una correlazione diretta fra diffusione delle nuove tecnologie e riduzione dell’occupazione”.

Sulla stessa linea il responsabile di First Cisl nel gruppo Deutsche Bank, Maurizio Gemelli: “Non possiamo non rimarcare le nostre preoccupazioni di fronte all’ennesima riduzione del personale in un’azienda che stenta ad individuare delle linee guida strutturali e strategiche in termini di obiettivi di crescita”. Preoccupazioni che, aggiunge Gemelli, si sommano a “una situazione organizzativa pesante che vede i dipendenti sottoposti a costanti sollecitazioni e pressioni. Quello che ci aspettiamo – conclude – è un reale progetto strategico di rifocalizzazione del business sull’attività della banca a sostegno dei territori, interrompendo il processo di chiusura delle filiali e di riduzione del personale e dando una forte spinta all’attività di banca rivolta al mercato delle imprese, alla gestione del risparmio e al credito al consumo”.

07/01/2020
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