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I sindacati: "Importante aver riconfermato il carattere universale del welfare pubblico, che deve integrarsi nel territorio con quello integrativo e contrattuale".
Promuovere e diffondere la cultura del welfare integrativo, come opportunità per le imprese e per i dipendenti, al fine di migliorare la qualità e il livello delle coperture sociali del welfare pubblico, e consentire una maggiore universalità delle tutele.
È questo uno dei principali obiettivi dell’accordo siglato tra Assolombarda e CGIL Ticino Olona, CISL Milano Metropoli, UIL di Lombardia e Milano, destinato alle imprese dell’Ovest di Milano.
“Il welfare integrativo fa bene all’impresa e ai lavoratori perché contribuisce al miglioramento del clima aziendale e influisce positivamente sulla soddisfazione del personale, creando un sistema virtuoso e vincente di lungo termine che ha ricadute dirette anche sulla produttività aziendale - sottolinea Alessandro Scarabelli, direttore generale di Assolombarda -. In questa logica, insieme a CGIL, CISL e UIL, abbiamo iniziato un percorso di collaborazione per promuovere sinergie e intese territoriali tra i diversi attori del pubblico e del privato con l’obiettivo di dare risposte efficaci ai bisogni crescenti dei lavoratori nel campo della salute, della previdenza, dell’istruzione, del tempo libero, della protezione e della conciliazione della vita lavorativa con quella familiare”.
“CGIL Ticino Olona, CISL e UIL del territorio esprimono soddisfazione per l’accordo sottoscritto con Assolombarda, che completa un percorso virtuoso nell’Ovest Milano, dove si è voluto mettere al centro il welfare integrativo ridando il giusto valore al concetto di welfare e recuperando risorse in favore del sistema pubblico territoriale. Importante aver riconfermato il carattere universale del welfare pubblico, che deve integrarsi nel territorio con quello integrativo e contrattuale, per consentire una maggiore tutela”, hanno commentato Jorge Torre, CGIL Ticino Olona; Giuseppe Oliva, CISL Milano Metropoli; Stefano Dell’Acqua, UIL di Lombardia e Milano.
Tra le azioni previste dall’accordo, l’impegno a valorizzare finanziamenti pubblici a sostegno delle politiche di welfare e della formazione degli operatori; promuovere la diffusione di strumenti di welfare integrativo contrattuale e di conciliazione nell’ambito della contrattazione aziendale, valorizzando le intese territoriali nelle imprese prive di rappresentanza sindacale unitaria; stabilire un collegamento con l’Azienda speciale Consortile Servizi alla Persona di Magenta che erogherà una prima serie di pacchetti di servizi sociali, educativi, sanitari e assistenziali fruibili dai singoli lavoratori; diffondere la conoscenza delle opportunità di servizi offerti dal territorio; programmare incontri formativi rivolti ai lavoratori delle imprese relativi alla gestione di situazioni familiari delicate, delineando, con l’aiuto dei servizi del territorio, dei percorsi di facilitazione e sostegno.