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Dal 13 al 17 novembre è in programma l’ottava edizione di BookCity. 1.500 eventi, 3mila relatori, 250 location, fra palazzi, biblioteche, università, musei, scuole, negozi, teatri, circoli e associazioni, librerie, case private, tram, ospedali e carceri.
Dal 13 al 17 novembre prossimi Milano sarà la capitale italiana del libro. In quei giorni è, infatti, in programma l’ottava edizione di BookCity, vera e propria festa della lettura e dell’editoria, che coinvolge tutto il territorio del capoluogo lombardo, periferie comprese (fisiche e “sociali”). A parlare sono i numeri del programma: 1.500 eventi (presentazioni, mostre, spettacoli, incontri, laboratori), 3mila relatori, 1.400 classi di scuole di vario grado, 400 volontari, 250 location, fra palazzi, biblioteche, università, musei, scuole, negozi, teatri, circoli e associazioni, librerie, case private, tram e perfino ospedali e carceri. Per i lettori sarà l’occasione per incontrare i propri autori preferiti o scoprirne di nuovi, magari ancora poco conosciuti, ma meritevoli di una ribalta importante.
Il centro della manifestazione sarà, come consuetudine, il Castello Sforzesco, che ospiterà diversi appuntamenti e una grande libreria. Come tema chiave di questa edizione, che vuole essere sempre più aperta e inclusiva, è stato scelto le “Afriche”, inteso come luogo capace di generare culture, scambi, storie e racconti: oltre cento gli appuntamenti fissati, uno dei quali con il Premio Nobel per la Letteratura Wole Soyinka. A confermare la vocazione sempre più internazionale dell’iniziativa è anche in calendario la prima tappa del Friendship Tour, in cui quattro scrittori britannici di successo (Ken Follet, Lee Child, Kate Mosse e Jojo Moyes) parleranno della Brexit (dopo Milano saranno a Madrid, Berlino e Parigi). Molte anche le collaborazioni, tra cui quelle con il festival di antropologia culturale 'Dialoghi sull'Uomo' di Pistoia e con la Milanesiana di Elisabetta Sgarbi. Da segnalare anche il gemellaggio con Barcellona, che sarà città-ospite della manifestazione nell’ambito del progetto “Città creative Unesco”.
Ma BookCity è, soprattutto, una festa per la città, per chi ci vive, lavora, studia. E proprio agli studenti, e più in generale ai giovani, ha voluto lanciare un messaggio il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione: “Nella classifica di Amazon – ha osservato Beppe Sala -, per il settimo anno Milano è la città in cui si legge di più, ma c’è ancora molto da fare per avvicinare i giovani alla lettura: i dati dicono che leggono poco. Milano però è una città che cresce, soprattutto in due fasce d’età, gli anziani e i giovani: infatti la città torna ad essere scelta da ragazzi di tutto il mondo”. BookCity è promossa dal Comune e dall'associazione 'BookCity Milano', costituita dalle fondazioni Corriere della Sera, Giangiacomo Feltrinelli, Umberto e Elisabetta Mauri, Arnoldo e Alberto Mondadori.
L’iniziativa coinvolge l’intera filiera del libro: editori grandi e piccoli, librai, bibliotecari, traduttori, grafici, blogger, autori e, ovviamente, i lettori, da quelli forti a quelli occasionali. Il programma è suddiviso per poli tematici: si parlerà di attualità, storia, lavoro, filosofia, psicologia, Milano, arte, architettura, fumetti, fotografia, narrativa, poesia, spiritualità, natura, sport, viaggi, cibo, economia, salute, neuroscienze, design, musica, radio, televisione, lavoro, condizione femminile, moda… insomma ce n’è per tutti i gusti. Tra i tanti aspetti, va sottolineato il coinvolgimento dei quartieri periferici (biblioteche, sedi di associazioni, municipi); di realtà particolari dal punto di vista sociale (carceri, ospedali, residenze assistenziali per anziani, la Casa della Carità voluta dal cardinal Carlo Maria Martini); delle università (ognuna sarà sede di eventi); delle scuole (il programma è davvero ricco, con scrittori, librai, editori, giornalisti che andranno nelle classi a confrontarsi con alunni e studenti).
La lista delle presenze è lunghissima e, oltre ai più letti scrittori italiani, conta nomi di rilievo internazionale (a cominciare da un altro Premio Nobel, la bielorussa Svetlana Aleksievic), tra cui Amitav Gohsh, Robert Harris, Etdgar Keret, Ildefonso Falcones, Cees Nooteboom, Amin Maalouf, Andrè Aciman. L'inaugurazione, prevista per il 13 novembre al Teatro Dal Verme, vedrà la partecipazione del romanziere basco Fernando Aramburu (che riceverà il Sigillo della Città dal sindaco), Paolo Giordano, Michela Marzano e Simone Savogin. La chiusura, invece, si terrà il 17 al Teatro dell'Arte e presenterà un connubio speciale fra musica e letteratura. Tutti gli eventi sono gratuiti. Info su
www.bookcitymilano.it