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Ancelor Mittal: presidio davanti agli uffici di viale Certosa


Gambarelli, Fim Cisl Milano: “Il problema riguarda anche il milanese: 220 i lavoratori a rischio”.

Sono 180 i lavoratori della sede amministrativa Arcelor Mittal di Milano e 40 del magazzino Paderno Dugnano ad essere coinvolti dalla drammatica vicenda che riguarda il secondo gruppo siderurgico in Europa. Considerato l’indotto e gli addetti rimasti ancora in capo all’Amministrazione Straordinaria ex ILVA quasi 20.000 in Italia.

Oggi una rappresentanza di lavoratrici e lavoratori degli uffici amministrativi di Milano hanno spontaneamente tenuto un presidio davanti alla sede di viale Certosa.

“Pensare che Arcelor Mittal, ex ILVA, sia un problema tutto tarantino è un grosso errore - commenta il segretario generale della Fim Cisl di Milano, Christian Gambarelli-; l’impatto che avrebbe la rimessa della società in capo all’Amministrazione Straordinaria sarebbe immediata anche per gli impiegati amministrativi della società e significherebbe l’azzeramento delle funzioni operative e quindi la prospettiva della perdita del posto di lavoro. Attendiamo gli sviluppi della trattativa a livello nazionale ma, come abbiamo fatto oggi, ci mobiliteremo  anche sul territorio milanese per sollecitare azienda e istituzioni affinché si faccia il possibile per non cancellare il lavoro di questi anni e dare continuità ad una azienda fondamentale per l’economia e l’industria italiana”.

08/11/2019
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