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ATTUALITÀ
GIOVANNI ABIMELECH, SEGRETARIO GENERALE FIT CISL LOMBARDIA

Trasporti: così non si può andare avanti. Il Governo riveda le sue scelte

"Questo è uno sciopero politico per rimettere in discussione le decisioni sull'intero sistema dei trasporti: dalle ferrovie, ai porti, agli aerei. Il taglio di 300 milioni di euro al servizio pubblico è inaccettabile. Anche in Lombardia le cose non vanno bene. Bene Conte sulla Tav". Il presidio davanti alla Prefettura di Milano.

Un’agitazione, quella  di oggi,  che arriva in un momento di forti timori per tutto il settore dei trasporti in Italia. Cgil-Cisl-Uil si sono date appuntamento davanti alle Prefetture della maggiori città per protestare contro gli ulteriori tagli e per evidenziare il dissenso dei sindacati nei confronti delle scelte fatte, in particolar modo del Governo.

A Milano, in corso Monforte, erano oltre cinquecento i lavoratori presenti al presidio. Folta la delegazione della Cisl, fra cui i componenti della segreteria regionale e il segretario generale di Milano Carlo Gerla. Giovanni Abimelech, segretario generale Fit Cisl Lombardia, spiega  così le ragioni della protesta: “Questo è uno sciopero politico, noi stiamo contestando le scelte che sta facendo la politica su  ferrovie, trasporti in generale e il sistema portuale.  Il blocco delle opere infrastrutturali deve essere tolto.  Inoltre, il Governo ha fatto una scelta precisa: sostenere le auto elettriche che non sono prodotte in Italia e ha tagliato 300 milioni di euro al trasporto pubblico collettivo”.

Abimelech contesta il ridimensionamento delle risorse ma vede di buon occhio l’ultima notizia arrivata sulla Tav: “Pensiamo che quella del premier Conte sulla Tav sia una posizione legittima e opportuna che può dare nuova linfa  a tutta la rete dei trasporti e della logistica, con vantaggi per tutti a partire dalle imprese”.

Per i pendolari, invece, nonostante siamo nella regione più ricca d'Italia, siamo ancora lontani da una soluzione soddisfacente del problema: “C’è poca attenzione da parte dell’assessore regionale ai trasporti,  sembrava  che si potesse dialogare bene, ma poi non si sono più fatti sentire. Non si parla più di Trenord, delle gare che bisogna fare, delle clausole sociali e neanche dei contributi che abbiamo chiesto al fondo nazionale, visti i 53 milioni in meno per la Lombardia”.

Milano, tuttavia, mantiene la specificità  “C'è un vantaggio non da poco: Atm, seppur da sola, sta investendo molto.  Sono contento anche come cittadino.Si può fare sempre meglio, ma è una realtà gestita bene. Entro il 2030 sarà rinnovato l'intero parco autobus in versione elettrica, con evidenti vantaggi anche per l'ambiente”. Abimelech conclude: “Pensiamo che le gare del trasporto pubblico locale possano essere un obiettivo di Atm perché è un’azienda che ha le carte in regola per proseguire nell’evoluzione del trasporto pubblico cittadino".

24/07/2019
Christian D'Antonio