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Firmato accordo sul lavoro agile a Milano

Gerla, Cisl: "Intesa che valorizza la contrattazione territoriale, rafforza le tutele dei lavoratori, aiuta la competitività del sistema produttivo".

Favorire lo sviluppo della cultura del lavoro agile sul territorio anche attraverso gli spazi di coworking, contribuendo all’avvio di un positivo confronto sulla diffusione delle pratiche di welfare territoriale.

Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa, presentato oggi a Palazzo Marino e sottoscritto dall’assessore alle Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane del Comune di Milano, Cristina Tajani; dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Massimo Bonini, Carlo Gerla e Danilo Margaritella; dal direttore Settore Lavoro, Welfare e Capitale umano di Assolombarda, Massimo Bottelli.

“E’ il primo accordo nazionale in materia – ha osservato Gerla -; questo laboratorio aperto a Milano, che coinvolge parti sociali e istituzioni, sta dando risultati importanti: al di là delle parole, noi diamo risposte concrete. E’ un’ intesa che valorizza il ruolo della contrattazione territoriale, rafforza le tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, aiuta la competitività del sistema produttivo. Ma, soprattutto, risponde ad esigenze e domande che arrivano da tempo dalle persone che rappresentiamo, su problemi importanti come la flessibilità degli orari di lavoro e la conciliazione fra tempi di vita e in azienda”.

“In questi anni – ha spiegato l’assessore Tajani – abbiamo sperimentato il lavoro agile all’interno dell’ente e incentivato la sua diffusione nelle aziende pubbliche e private del territorio, valorizzando anche la capillare rete di spazi di coworking presenti in città. Siamo convinti che questa modalità di lavoro oltre a favorire l’avvicinamento della sfera famigliare a quella lavorativa, contribuisca in maniera significativa a valorizzare i lavoratori responsabilizzando il singolo dipendente e motivandolo al raggiungimento dei risultati, indipendentemente dalle ore spese in ufficio”.

L’avanzato sviluppo delle tecnologie informatiche consente oggi maggiore flessibilità nel lavoro, favorendo sia la produttività delle imprese sia le esigenze sociali quali la tutela dell'ambiente, la miglior gestione dei tempi di vita e di lavoro, oltre a una minore congestione del traffico urbano e una migliore qualità dell’aria.

Il Protocollo, che avrà la durata sperimentale di due anni, intende valorizzare un modello ambrosiano di lavoro agile e rafforzare l’impegno e la sinergia pubblico-privato per rendere il territorio milanese un luogo in cui la cultura del lavoro agile sia favorita anche attraverso una rete di servizi a disposizione di imprese e lavoratori.
In quest’ottica, il Comune di Milano, che ha già una consolidata esperienza nella sperimentazione del lavoro agile, favorirà forme di accesso agevolato per imprese e lavoratori presso tutti gli spazi di coworking del territorio. I coworking rappresentano, infatti, luoghi di lavoro che per le loro caratteristiche di capillarità possono favorire la conciliazione vita-lavoro, spazi di socialità e di cultura organizzativa.

11/06/2019