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Lavoratori e sindacati davanti ai camcelli dell’azienda in via Marco Polo. Pesa la riduzione di commesse della Mondadori. Il servizio Rai.
Mobilitazione dei lavoratori della Elcograf di Melzo. L’azienda, che fa parte del Gruppo Elcograf ed è specializzata nella stampa di libri e riviste, è in gravi difficoltà e i 130 dipendenti rischiano il licenziamento.
Lo scorso 12 aprile i sindacati nazionali di categoria hanno incontrato la proprietà per verificare la situazione e i possibili sviluppi. Incontro che ha lasciato non poche preoccupazioni, tanto da convincere le segreterie di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil a proclamare una giornata di sciopero, fra il 10 e l’11 maggio, negli stabilimenti distribuiti fra Lombardia, Veneto, Trentino e Piemonte, che danno complessivamente lavoro a circa 440 persone.
A Melzo lo sciopero è in programma oggi nei tre turni di lavoro con le assemblee. In contemporanea si è tenuto un presidio davanti ai cancelli, in via Marco Polo.
“L’azienda – osserva Marco Mariotti della Fistel Cisl di Milano – è entrata in crisi a causa delle difficoltà generali del mercato e per la scelta di Mondadori di ridurre considerevolmente le commesse, nonostante vi sia un accordo che prevede il mantenimento di certi volumi di lavoro fino al 2021. Le commesse di Mondadori valgono il 57% dei ricavi del Gruppo e quindi si capisce bene l’impatto fortemente negativo della decisione presa a Segrate”.
L’azienda (ex Mondadori Printing) ha già vissuto dei momenti di difficoltà nel recente passato, ma il peggio sembrava alle spalle. I sindacati hanno chiesto un tavolo “a tre” (quindi con anche la Mondadori) per capire se è possibile trovare una via d’uscita non traumatica alla crisi.