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Bitron di Cormano: una realtà storica, che non può rischiare la chiusura

L'azienda annuncia il trasferimento di un'importante produzione in un altro stabilimento a Collegno.

Bitron a livello internazionale occupa circa duemila lavoratori, opera all’interno di settori quali l’automotive e l’industria del bianco, è fornitore di qualità per i marchi più importanti a livello internazionale, come G.E. ed Electolux.

Lo stabilimento di Cormano, che occupa circa 80  lavoratori, esce da una crisi di volumi che lo ha coinvolto negli ultimi 4 anni nei quali si sono susseguiti periodi di cassa integrazione.

Da tempo chiediamo all’azienda di aprire una discussione su come rilanciare lo stabilimento, anche ricercando nuove linee di produzione che, affiancandosi a quelle esistenti, possano rioccupare tutte le lavoratrici e i lavoratori: a  luglio l’azienda ci ha comunicato che quanto avevamo chiesto si sarebbe realizzato.

Giovedì scorso, invece, i vertici del gruppo sono cambiati ed insieme a questi anche la strategia per lo stabilimento milanese.

Secondo il nuovo gruppo dirigente gli stampi, ossia una delle produzioni che caratterizzano Bitron a Cormano, verranno trasferiti presso lo stabilimento di Elbi a Collegno.

L’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori ha dato mandato a Fim e Fiom del territorio, unitamente alla Rsu, di compiere tutte le azioni necessarie affinché vi sia un ripensamento rispetto allo spostamento della produzione, coinvolgendo anche le istituzioni locali.

FIM CISL - FIOM CGIL MILANO

25/02/2019