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Preoccupazione per il futuro di 80 addetti di Milano Ristorazione

Gli addetti con contratto di somministrazione rischiano di non essere riconfermati a settembre. La denuncia di Cisl Milano e Felsa Lombardia.

Preoccupazione per il futuro di circa 80 addetti di Milano Ristorazione, assunti con un contratto di somministrazione, che rischiano di perdere il posto. Alcuni giorni fa i rappresentanti della Cisl milanese e della Felsa Cisl Lombardia hanno incontrato i lavoratori per analizzare la situazione e definire il da farsi.

Normalmente il contratto con l’agenzia da cui dipendono scade a inizio giugno, con il termine delle scuole, e viene poi rinnovato a settembre. Ma quest'anno potrebbe non andare così. L'azienda non sembra, infatti, intenzionata a riconfermarli, come dimostra la volontà di non applicare la clausola sociale per la continuità occupazionale in vista del cambio di agenzia del prossimo autunno.

“Siamo d'avanti a due grossi problemi - afferma Eros Lanzoni, segretario della Cisl Milano Metropoli -: da una parte il venir meno di un servizio di qualità per le nostre mense cittadine, legato alla perdita di professionalità maturate in diversi anni di servizio; dall’altra il grave rischio occupazionale per diverse decine di persone”.

“Questi lavoratori hanno bisogno di certezze – aggiunge Daniel Zanda, segretario generale della Felsa Cisl Lombardia -. Aspettiamo un segnale chiaro dalla azienda che li confermi in servizio a settembre e non ostacoli l'applicazione di un istituto contrattuale quale la clausola sociale, previsto dal contratto nazionale delle agenzie di somministrazione”.

08/08/2018