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Galvagni: "Perchè ho scelto di andare ad Adiconsum"

Il segretario generale uscente della Cisl milanese racconta il suo nuovo ruolo: "Voglio tutelare i consumi dei lavoratori e delle loro famiglie". 

Sono in molti a chiedermi, tra gli iscritti alla Cisl ed anche tra le persone con cui ho lavorato qui a Milano, perchè il segretario generale di Milano lasci questa responsabilità, nel cuore della crescita e del lavoro, per una "seconda posizione" in un'associazione della Cisl come Adiconsum, che qualcuno considera "piccola e marginale rispetto alla politica sindacale".

La risposta è proprio tutelare i “consumi dei lavoratori” delle loro famiglie, in una società come la nostra deve avere pari dignità. E desidero prendere un impegno proprio davanti a voi, affinchè col mio ingresso ma con l’aiuto di tutti voi, vorrei favorire un salto di qualità di Adiconsum.

Penso a tempi certi per questa rivoluzione, anche perché stiamo attraversando una fase cruciale per i consumi delle nostre famiglie e dei lavoratori, a partire dal credito (che ha vissuto una stagione drammatica), dal risparmio e dai servizi bancari, perché troppo spesso i consumatori sono stati trattati come pedine di un gioco che non gli apparteneva. La tutela dei consumi è parte integrante dell’impegno della nostra organizzazione. E la visione, che la grande organizzazione sindacale milanese, col tessuto sociale così articolato e dinamico, mi dà, è quella che porterò nella nostra struttura nazionale e nel confronto coi grandi operatori della produzione di beni e servizi.

D’altra parte le deleghe su università, credito, industria, associazioni internazionali, sanità, eccetera mi permettono di creare una forte sinergia con le nostre categorie. Obiettivo, tutelare i nostri iscritti, le loro famiglie e i consumi che accompagnano la loro vita ed il loro benessere. Perché l’anima della contrattazione deve attraversare il guado dei consumi.

Gli iscritti alla Cisl, i cittadini, avranno al loro fianco Adiconsum, per costruire nuove “opportunità” fortemente collegate al mondo del lavoro. Vi parlo di credito ma anche di cultura e salute: servizi oggi fondamentali per la qualità della vita di ciascuno di noi.

La Cisl ha voluto costruire un ampio sistema a tutela degli iscritti, dei soci, delle persone e questa visione oggi può e deve essere rilanciata. Questo obiettivo è nella proposta che il nostro Segretario Generale Annamaria Furlan mi ha concretamente fatto. Insieme alla Confederazione vogliamo far crescere l'organizzazione con dirigenti sindacali provenienti da esperienze diverse, con un vissuto importante, in grado di ripensare la rappresentanza dei lavoratori e del lavoro nel nuovo secolo.

Una scelta che può apparire come una scommessa ma che ha il pregio di creare nuove figure, attraverso ruoli che possano tenere assieme funzioni di servizio con quelle di rappresentanza. Una scelta che vogliamo condividere con tutti voi, iscritti e militanti di Milano. Il mio desiderio è che insieme a questa comunità la Cisl si rafforzi, possa tutelare a 360° i propri iscritti, possa trasformare la società nell'equità, nella giustizia. E che ognuno possa prendersi cura dell'altro.
Il filo conduttore del mio impegno, da oggi, è rappresentato dai "consumi dei lavoratori". Perchè quando pensiamo ai nostri iscritti – per garantire loro reddito, il welfare, capacità di sostenere dignitosamente la loro famiglia– parliamo innanzitutto della loro capacità di spesa e della qualità dei servizi ai quali tutti i giorni accedono. Per la casa (mutuo, fiducia, affidabilità, possibilità di dare garanzie, o una società che possa farne fronte diversamente), beni, la cultura, l'educazione superiore. E’ questo il terreno sul quale intendiamo muoverci, per evitare un pericoloso ritorno al passato, fatto di crisi economica, disoccupazione, precariato e sofferenza.

In particolare di fronte ai grandi gruppi, ai colossi, dalle multinazionali, alle grandi aggregazioni bancarie, ai gruppi finanziari, serve la lungimiranza della Cisl, che nella difesa dei lavoratori e dei pensionati ha sempre scelto di tutelare iscritti ed interesse generale. E Adiconsum, dal 1987, ne è strumento operativo. Trentuno anni di lavoro, risposte ai bisogni, in una società in forte trasformazione, che dopo anni di boom economico ha conosciuto la crisi e una nuova povertà. Ora questa struttura, rafforzata e motivata, è preparata ad affrontare anche le nuove battaglie, scegliendo i territori sui quali intervenire, al fianco delle Categorie sindacali. Una grande opportunità che si apre al servizio dei cittadini.

E capita che pensando ad una associazione di consumatori (anche per i nostri iscritti) non venga in mente Adiconsum, ecco questo sarà il lavoro che avremo davanti anche per i nostri 187.000 iscritti che rappresentiamo in questo Consiglio Generale con le loro famiglie.

15/06/2018
Danilo Galvagni - Vice presidente nazionale Adiconsum