ATTUALITÀ
EMPORIO

Alla Barona il Super della solidarietà

Chi è in difficoltà può fare la spesa gratis. L’iniziativa è della Caritas Ambrosiana, i locali sono del Comune di Milano.

A Milano, alla Barona, in un edificio fra i caseggiati popolari del complesso Sant’Ambrogio, la Caritas Ambrosiana ha aperto un supermercato particolare: l’Emporio della solidarietà. Qui le persone e le famiglie che vivono un momento di difficoltà economica possono fare la spesa gratuitamente, con una tessera a punti. Nei locali messi a disposizione con un bando dal Comune (VI Municipio) – 250 metri quadrati di superficie di vendita, altrettanti di magazzino – lavorano due operatori della cooperativa Farsi Prossimo e una decina di volontari. La clientela è formata da residenti dei decanati Vigentino, Giambellino, Navigli e Barona: individui o nuclei famigliari indicati dai Centri di ascolto, gli sportelli istituiti capillarmente dalla Caritas per intercettare il disagio e dare risposte alle domande d’aiuto che vengono dal territorio (in quest’area ne sono attivi 27, distribuiti fra 36 parrocchie).

“In questo momento – spiega il responsabile dell’Emporio, Federico Mancuso – possiamo soddisfare le necessità di 250 soggetti: 200 segnalati dai Centri di ascolto, 50 dai Servizi sociali del Comune. Si tratta di famiglie con figli, ma anche di persone sole, che faticano a far quadrare i conti alla fine del mese, in genere per un problema temporaneo: la perdita del lavoro, una spesa imprevista, una separazione, una malattia… situazioni che gettano nello sconforto, a cui cerchiamo di dare una risposta. Chi viene all’Emporio può fare la spesa, ma anche trovare una parola buona, un segno di attenzione. I clienti sono in prevalenza stranieri, ma ci sono anche molti italiani”.

L’Emporio funziona come un normale supermercato. I clienti trovano la merce sugli scaffali, scelgono fra i diversi prodotti, e poi si dirigono alle casse. La differenza è che il pagamento non avviene in denaro ma con una tessera a punti a scalare, valida per tre mesi, che può essere rinnovata per quattro volte, quindi per un massimo di un anno. Al titolare della tessera vengono assegnati 50 punti, più altri 10 punti per ogni componente della famiglia (un nucleo composto da padre, madre e due figli ha diritto ad una tessera da 80 punti).

“I prodotti esposti – continua Mancuso – sono prezzati con frazioni di punto. Mezzo kg di pasta, ad esempio, costa 0,3 punti; un barattolo di sugo, circa 0,5 punti: con meno di un punto una famiglia mette in tavola un primo piatto completo. Gli alimenti di prima necessità hanno i punteggi più bassi. Da noi si trovano prodotti alimentari, ma anche per la pulizia della casa e per l’igiene personale. Certo, non abbiamo beni  superflui, anche perché il sistema si regge soprattutto sulle donazioni. Abbiamo l’intenzione di aprire anche un reparto per il fresco, comprando due celle frigorifere, ma se ne parlerà più avanti. Per ora va bene così”.

Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cariplo, nell’ambito del programma Qu.Bì (Quanto Basta) contro la povertà infantile. Altre donazioni vengono da privati (anche dalla scuole, il collegio San Carlo ad esempio). Il rifornimento del magazzino avviene con diverse modalità: l’Emporio compra prodotti in proprio, ha attivato una convenzione con Unes (che ha anche donato gli scaffali, mentre le casse e i carrelli arrivano da Coop Lombardia), ritira gratuitamente merce a prossima scadenza (ma ancora assolutamente commestibile) da altri supermercati o esercizi commerciali, evitando così gli sprechi (in linea con il messaggio della Caritas).

“Negli occhi dei clienti – conclude il responsabile dell’Emporio – vediamo una grande dignità.  C’è chi si limita ad entrare a fare la spesa e chi invece desidera scambiare quattro chiacchiere: i nostri volontari sono preparati e agiscono con rispetto e discrezione. Qualcuno mi ha raccontato di avere faticato maggiormente a fare il primo passo, cioè a rivolgersi al Centro di ascolto, più che a venire da noi: in effetti non è semplice confidare ad altri la propria situazione di difficoltà. Il quartiere ci ha accolto abbastanza bene, anche perché è molto popolare”.

L’Emporio si trova in via San Vigilio 45 ed è aperto il lunedì e il venerdì dalle 14.30 alle 17.30 e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30. E’ il primo inaugurato a Milano (l’idea sarebbe di attivarne un altro nella zona nord della città). Altri funzionano da tempo a Cesano Boscone, Varese, Garbagnate Milanese, Molteno e Saronno. Con il proprio sistema di recupero (basato sugli empori e su 300 botteghe e magazzini parrocchiali) la Caritas Ambrosiana ridistribuisce e rimette nel circuito della solidarietà 1.600 tonnellate di eccedenze alimentari, aiutando circa 30mila persone all’anno. I soli i Centri di ascolto della diocesi di Milano (che comprende le province di Milano, Varese, Lecco e Monza-Brianza) distribuiscono 63mila pacchi-viveri al mese.


10/05/2018
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it