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XVI Rapporto povertà Caritas: nel milanese la crisi è (forse) alla spalle, ma restano le vittime

I gravi emarginati superano le metà degli assistiti (52,7%). Raddoppiano le richieste di aiuti economici (+118%). Gli immigrati calano, ma aumentano i giovani africani in cerca di beni di prima necessità (42,8% tra gli stranieri).

Dopo 8 anni di crisi tutti i principali indicatori della povertà tornano ai valori precedenti al 2008. In un quadro di generale miglioramento, che indica una prima timida inversione di tendenza dopo un lungo periodo negativo, tuttavia desta preoccupazione l’aumento dei poveri cronici e dei disoccupati di lungo corso, specie tra gli italiani.

Inoltre mentre diminuiscono gli stranieri che chiedono aiuto, segno di una progressiva integrazione della popolazione immigrata, resta aperta la questione relativa alla delicata fase di accompagnamento dei nuovi venuti, in gran parte immigrati provenienti dall’africa subsahariana fuori dal circuito del sistema di accoglienza per richiedenti asilo.

È quanto emerge dal XVI Rapporto sulle povertà nella diocesi di Milano, elaborato dall’Osservatorio di Caritas Ambrosiana, sui dati raccolti dai centri di ascolto.

In allegato la sintesi, le slide e le dichiarazione del direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti, e del sociologo Aldo Bonomi.

21/11/2017