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Si alza la tensione per il blocco delle attività alla Gefco di Pregnana Milanese

Solidarietà della Fit Cisl ai lavoratori che sollecitano intervento di prefetto e questore.

Solidarietà del sindacato di categoria Fit Cisl di Milano e Lombardia ai lavoratori della Gefco di Pregnana Milanese (Mi), che ieri hanno scritto al Prefetto e al Questore di Milano per segnalare il forte disagio creato dal blocco delle merci in uscita e in entrata.

“Una situazione che si protrae da più di un mese – spiega Bruno Verco, segretario Fit Cisl Milano e Lombardia -. Una ventina di lavoratori aderenti al sindacato Sol Cobas ha iniziato a scioperare per una serie di rivendicazioni legittime (corsi di formazione, qualità del vestiario da lavoro, DPI ecc.) che però sono sfociate in un blocco illegittimo delle merci che transitano nella filiale della Gefco, creando grave pregiudizio alle attività del personale dipendente e agli autisti delle altre aziende fornitrici”. Nella filiale Gefco Italia di Pregnana Milanese, in provincia di Milano, lavorano circa 60 persone. Una quarantina i fornitori. “L'azienda ci ha comunicato la probabile perdita di circa 1,5 milioni di euro, la metà del fatturato mensile, per il disservizio causato dal blocco delle spedizioni - afferma Verco -. E' inaccettabile che un centinaio di lavoratori rischino problemi occupazionali a causa dei blocchi illegittimi realizzati da una ventina di persone”.

La Fit Cisl di Milano e Lombardia chiede un impegno concreto al Prefetto, Questore, Comandante della Polizia Locale, Digos e tutte le altre autorità preposte al rispetto della legalità e dell’ordine pubblico. “Occorre chiudere in fretta questa brutta pagina del vivere civile – conclude Verco - in cui una parte di dipendenti deve intervenire in prima persona per far valere il proprio buon diritto a lavorare e mantenere la possibilità di portare a casa un reddito per le proprie famiglie”.

22/06/2017