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Mercoledì 7 giugno, alle ore 18, presso la Sala delle Assemblee di UBI Banca, via Gabba 1, Milano. Interverrà l’ex parroco di Lampedusa.
«Milanesi, sì, Ambrosiani, certo, ma parte del grande Popolo di Dio. Un popolo formato da mille volti, storie e provenienze, un popolo multiculturale e multietnico. Questa è una delle nostre ricchezze. È un popolo chiamato a ospitare le differenze, a integrarle con rispetto e creatività e a celebrare la novità che proviene dagli altri; è un popolo che non ha paura di abbracciare i confini, le frontiere; è un popolo che non ha paura di dare accoglienza a chi ne ha bisogno perché sa che lì è presente il suo Signore».
La grande Milano, simbolo di ogni città da nord a sud della penisola, saprà raccogliere l’appello di Papa Francesco durante la visita del 25 marzo scorso?
Dopo la manifestazione 20 maggio senza muri, che ha visto convergere istituzioni, mondo del volontariato, comunità straniere e gente comune sul messaggio di una città aperta e solidale, Milano riflette sulla sua capacità di accoglienza, sulle risorse già presenti e operanti nel tessuto sociale ed ecclesiale, sui problemi della sicurezza e sulle reali opportunità di integrazione del popolo dei migranti che bussa quotidianamente alle sue porte.
Su queste tematiche In dialogo – Centro Ambrosiano, Azione Cattolica Ambrosiana, Caritas Ambrosiana e UCSI Lombardia (Unione cattolica della stampa) promuovono la tavola rotonda MILANO CITTÀ CHE ACCOGLIE mercoledì 7 giugno, alle ore 18, presso la Sala delle Assemblee di UBI Banca, via Gabba 1, Milano.
Al dibattito intervengono: il prefetto di Milano Luciana Lamorgese, la vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, il direttore di Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti e don Mimmo Zambito, per tre anni parroco di Lampedusa, autore del libro Accoglienza (edizioni In dialogo), da cui prenderà spunto il confronto. Modera il consigliere regionale della Lombardia Fabio Pizzul. Saluto iniziale di Riccardo Tr