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OCCUPAZIONE

Atos licenzia 4 lavoratori (sui mille che conta in Italia)

I sindacati proclamano lo sciopero. Iavarone, Fim Cisl: "Decisione assurda. L'azienda è in attivo e in espansione".

I lavoratori di Atos, multinazionale dei servizi digitali che in Italia occupa circa mille addetti, sono in sciopero contro la decisione dell’azienda di licenziare quattro (4!) persone. Una decisione che Fim, Fiom e Uilm definiscono sconcertante. In contemporanea è in programma un presidio davanti alla sede milanese, in via Caldara 21.

"Non possiamo crederci – osserva Antonio Iavarone, operatore della Fim Cisl di Milano -; è assurdo che in una multinazionale dai bilanci in attivo, in espansione, che non ha alcun problema  di ordini e commesse e che sfoggia sul sito una sezione dedicata alla responsabilità sociale d’impresa, non si possano trovare soluzioni alternative a 4 licenziamenti individuali".

Atos è leader europea nei servizi digitali.  Occupa circa 100.000 dipendenti in 72 siti a livello mondiale ed è stata uno degli sponsor delle Olimpiadi che si sono tenute a Rio. In Italia sono un migliaio, circa 400 dei quali a Milano. La scelta di licenziare i quattro lavoratori (1 a Milano, 1 a Roma, 2 a Napoli), come si legge in una nota sindacale unitaria, è stata presa "senza alcun preavviso e senza minimamente prendere in considerazione la loro eventuale ricollocazione in altre attività".

Le assemblee che si sono tenute a Milano, Roma e Napoli hanno dato un’indicazione chiara: l’azienda deve ritirare i licenziamenti.

16/02/2017