ATTUALITÀ
MANIFESTAZIONE

Tessile, oltre 1000 lavoratori al presidio regionale per il rinnovo del contratto

In piazza i lavoratori di Dolce e Gabbana, Pompea, Zucchi, Ratti, Golden Lady.

Arrivati da tutte le province lombarde, oltre un migliaio di lavoratori e lavoratrici di aziende lombarde del settore tessile abbigliamento hanno manifestato a Milano davanti alla sede di Sistema Moda Italia a sostegno della piattaforma di Femca Cisl, Filctem Cgil, Uiltec Uil. Grande adesione nelle aziende allo sciopero regionale di otto ore proclamato per la giornata. L'astensione dal lavoro è pari al 70-80%. Presenti in piazza moltissime delegazioni di aziende del sistema moda: Dolce e Gabbana, Pompea, Zucchi, Golden Lady, Legiuno di Varese, Mascioni di Varese, Albini di Bergamo, Ratti di Como, Canepa di Como, solo per fare qualche esempio.
Sono circa 150.000 lavoratori e 32.000 le aziende lombarde interessate dalla mobilitazione, che a livello nazionale riguarda circa 450mila addetti.
“Abbiamo interrotto la trattativa dopo  registrato l’impossibilità di proseguire il confronto per una rigidità pregiudiziale e strumentale di Smi sul tema delle modalità di erogazione dei futuri aumenti contrattuali che non danno nessuna certezza, rendendo così residuale il valore del contratto nazionale”, sottolinea Luigi Cannarozzo, segretario Femca Cisl Lombardia responsabile comparto Moda. “Non solo la posizione di Sistema Moda Italia è distante dalle nostre - aggiunge - ma abbiamo registrato anche atteggiamenti provocatori e proposte di revisione delle norme contrattuali inaccettabili e che rendono impraticabile per il momento il proseguo della trattativa”.
In particolare, i sindacati hanno giudicato irricevibili le proposte sul tema dell’orario, delle ferie, dello straordinario e delle flessibilità della prestazione lavorativa, oltre che l'impostazione sugli aumenti salariali, erogati esclusivamente dopo la verifica di un eventuale aumento del costo della vita.
La mobilitazione proseguirà nelle prossime settimane, con il blocco degli straordinari e delle flessibilità.

21/11/2016