EVENTI
RASSEGNA

Dal 2 al 4 settembre il Festiva della Mente di Sarzana

La tredicesima edizione della manifestazione è dedicata al concetto di "spazio".

“Lo spazio”: è questo il filo conduttore che animerà gli eventi della tredicesima edizione del Festival della Mente di Sarzana, il primo in Europa dedicato alla creatività nelle sue diverse espressioni. L’appuntamento è dal 2 al 4 settembre prossimi, nell’antica cittadina tra Lunigiana e Spezzino. Il calendario della manifestazione (organizzata sotto la direzione scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet e artistica di Benedetta Marietti) propone tre giornate fitte di incontri, workshop, spettacoli e momenti di approfondimento culturale, a cui parteciperanno 61 relatori italiani e internazionali.


“Il festival sarà come sempre dedicato all'indagine dei processi creativi, e quest'anno abbiamo scelto come filo conduttore la parola ‘spazio’ – hanno spiegato Charmet e Marietti nella conferenza stampa di presentazione  alla Triennale di Milano -; dallo spazio urbano allo spazio interstellare, dallo spazio delle relazioni allo spazio geometrico: spazio è un concetto molto attuale, che racchiude molteplici significati e può essere letto in molti modi. Attraverso questo concetto è possibile così indagare i più importanti temi della contemporaneità e affrontare campi diversi del sapere, ‘spaziando’ dalle più recenti scoperte scientifiche agli ambiti di pensiero artistico e umanistico, in linea con la vocazione multidisciplinare e divulgativa del Festival della Mente”.


Come sempre, il tema sarà sviscerato con un linguaggio accessibile per un pubblico ampio e intergenerazionale, da scienziati, scrittori, artisti, fotografi, architetti, filosofi, psicologi, storici. A tenere la lezione inaugurale dell’edizione 2016 è stato chiamato il filoso Salvatore Veca, che parlerà dell’idea di spazio pubblico (fondamentale in una democrazia: spazio sociale e non istituzionale, che quando viene ristretto o chiuso mina la qualità stessa del sistema democratico). Il programma è stato suddiviso in tanti “spazi”: dell’attualità, della scienza, della mente, dell’arte e della rappresentazione, del viaggio. Tra i numerosi incontri merita una segnalazione quello con lo scrittore americano di origine ebraica Jonathan Safran Foer (“Ogni cosa è illuminata”, “Molto forte, incredibilmente vicino”) che dialogherà con il giornalista Ranieri Polese su ciò che possiamo chiamare “casa” in un mondo ormai globalizzato, che ha abbattuto confini e distanze. Per quanto riguarda il lavoro, invece, sembra decisamente interessante l’appuntamento con l’esperto di new media Riccardo Staglianò, che spiegherà le misure da prendere per evitare che web, robot e macchine rimpiazzino gli uomini (titolo: “Il posto non c’è più”).


Gli eventi saranno ospitati  in 13 location del centro storico, dal mattino a notte inoltrata (a chiudere, come tradizione, le conferenze dello storico Alessandro  Barbero, al via alle 23.15, che quest’anno indagherà sullo “spazio della guerra”, soffermandosi sulle tre guerre di indipendenza). Accanto al programma per gli adulti, è previsto un ricco calendario di iniziative per bambini e ragazzi (curato da Francesca Gianfranchi) un vero e proprio festival nel festival con 30 ospiti. La rassegna sarzanese si sta imponendo come una delle più interessanti e frequentate in Italia (pochi giorni dopo, dal 7 all’11 settembre, si terrà il Festivaletteratura di Mantova, giunto alla ventesima edizione), tanto che nel  2015 ha registrato 45mila presenze, “gestite” grazie all’impegno di 500 giovani volontari. Gli eventi sono a pagamento (da 3,50 euro a 7 euro per gli spettacoli), tranne la lezione inaugurale. Come consuetudine, la “tre giorni” lascerà in eredità qualcosa di “scritto”. La collana dei “Libri del Festival della Mente” (24  pubblicati finora, sempre da Laterza, per circa 195mila copie vendute) si arricchirà di un nuovo titolo, su un tema quanto mai attuale: “Gli africani siamo noi” di Guido Barbujani. Un viaggio nella storia dell’umanità e delle sue migrazioni, una riflessione su  come combattere xenofobia, razzismo, rifiuto del diverso. Per informazioni consultare il sito www.festivaldellamente.it .

02/08/2016
Mauro Cereda -