.
Lunedì 11 aprile, ore 10.30, la testimonianza diretta di chi ha vissuto nel più terribile campo di sterminio nazista. A seguire la presentazione del libro "Partigiani senza fucile".
Liliana Segre è una delle ultime persone sopravvissute all’inferno di Auschwitz. Deportata a 13 anni, il 30 gennaio 1944, dal Binario 21 della Stazione Centrale, fu liberata l’1 maggio 1945. Nel campo di sterminio nazista perse il padre e i nonni paterni.
Liliana Segre racconterà la sua storia lunedì 11 aprile, alle ore 10.30, presso la sede della Cisl, in via Tadino 23, a Milano.
“Questo appuntamento – spiega Giuseppe Oliva, segretario della Cisl Milano Metropoli – si collega idealmente a quelli che periodicamente il nostro sindacato promuove in concomitanza dell’anniversario della Liberazione. E’ fondamentale, infatti, tramandare gli ideali di libertà e di rispetto della persona, che sono strettamente collegati al fenomeno della Resistenza nel nostro Paese. Lunedì avremo ospiti diversi studenti degli istituti scolastici milanesi per uno scambio intergenerazionale particolarmente importante. Liliana Segre, con la sua storia di sofferenza ma anche di speranza, è il simbolo di questo ‘passaggio di consegne’. Nel nostro impegno sindacale ci deve essere anche la volontà di tramandare alle nuove leve il significato della Resistenza e, più in generale, della lotta di Liberazione contro la barbarie nazifascista. E’ un concetto più che mai attuale nella società odierna ogni qualvolta ci troviamo di fronte a regimi che minano alle fondamenta la libertà della persona”.
L’ingresso è aperto a tutti.
Durante l’iniziativa verrà presentato il libro per le scuole “Partigiani senza fucile”, che raccoglie interventi e testimonianze sulle diverse “anime” della Resistenza ai nazifascisti. Interverrà il Provveditore scolastico di Milano, Marco Bussetti.