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In un "Quaderno di Job" tutte le poesie in dialetto milanese di Sandro Pastore, sindacalista cislino e poeta. Il libro esce in occasione dei 100 anni (19 febbraio) dell'autore. sfoglia e scarica l'e-book
Un libro particolare, dedicato a un personaggio particolare, per un'occasione, anch'essa, particolare. Il libro è una raccolta di poesie, il personaggio è Sandro Pastore, l'autore; l'occasione il 19 febbraio, il suo centesimo compleanno.
Sandro Pastore, dirigente sindacale con il 'vizio' di scrivere poesie, nasce a Milano il 19 febbraio 1916. La sua infanzia si sviluppa intorno al quadrilatero delle vie Casati, S. Gregorio, Tadino e Settembrini: è un vero milanese, testimone di quella umanità attiva che privilegia l’essere all’apparire. Subito dopo il servizionmilitare - è stato combattente in Russia – è impegnato nel sindacato unitario come componente della corrente cristiana. Proveniva dalla
Brill, fabbrica chimica del lucido per scarpe. Il suo impegno sindacale è nella bassa milanese a Codogno, coi braccianti, poi nella zona di Rho, Monza e infine entra in segreteria CISL a Milano. Non ha mai avuto incarichi extrasindacali: è stato sempre il segretario organizzativo fino alla pensione. A tutt’oggi è iscritto alla Cisl Pensionati.
Le poesie, qui in formato e-book (sfogliabile e scaricabile), sono tutte rigorosamente in dialetto milanese e proposte in versione manoscritta con, a fianco, la versione in italiano curata da Maria Grazia Fabrizio. In apertura la prefazione di Danilo Galvagni, segretario generale Cisl Milano Metropoli, e un profilo di Sandro Pastore.