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Spinelli: "Il Comune continua a non intervenire sull’emergenza abitativa e sul problema degli sfratti".
Mentre il disagio abitativo cresce e le famiglie sfrattate e senza alloggio non sanno più a chi rivolgersi, l’assessorato persegue ostinatamente interventi di grande impatto mediatico, come ad esempio l’Agenzia Sociale per la locazione, ma di assoluta inefficacia sotto il profilo della tutela dei cittadini.
A fronte di oltre 23.000 famiglie in graduatoria e circa 14.000 sfratti, gli alloggi pubblici sfitti sono circa 10.000 e, anche in seguito a scelte amministrative e gestionali, si sono allungati i tempi di assegnazione e ridotto il numero delle case popolari disponibili.
Dei circa 400 alloggi recuperati, da gennaio ad oggi, dalle occupazioni abusive, nemmeno uno è andato in assegnazione alle famiglie in graduatoria o sfrattate, ma sono finiti tutti ad ampliare il numero dello sfitto pubblico.
Una vera offesa per le famiglie in attesa o in mezzo alla strada, alle quali è stata tolta perfino la possibilità di rivolgersi al Comune per chiedere una soluzione provvisoria o per potere presentare una domanda di assegnazione in deroga.
Per ricordare al Comune di Milano che, oltre a quelle degli altri livelli istituzionali, esistono anche le sue gravi responsabilità e chiedere di cambiare immediatamente rotta, il SICET organizza per giovedì 5 novembre, dalle ore 17.00, un presidio a Palazzo Marino.