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Mansolillo: “Adesioni anche da iscritti ad altre sigle. I lavoratori contro la decisione di Confindustria di rompere le trattative sul modello contrattuale”.
Circa il 65%: questo il tasso di adesione allo sciopero di un’ora proclamato ieri, venerdì 16 ottobre, dalla Fim Cisl milanese nelle aziende metalmeccaniche di Milano e provincia.
L’agitazione era stata organizzata contro la scelta di Confindustria di rompere le trattative sul rinnovo del modello contrattuale e le dichiarazioni del suo presidente, Giorgio Squinzi, tese a delegittimare il sindacato.
"Siamo molto soddisfatti per l’alta partecipazione alla nostra iniziativa - spiega Giuseppe Mansolillo, segretario generale della Fim Cisl Milano Metropoli -; i lavoratori e le lavoratrici hanno scioperato con convinzione contro la decisione irresponsabile di Confindustria di rompere le trattative sul modello contrattuale e per difendere il contratto nazionale, il più importante strumento di difesa dei loro diritti e del loro salario, oggi messo in discussione dagli industriali. E’ molto significativo il fatto che in diverse aziende hanno aderito allo sciopero iscritti e delegati appartenenti anche ad altre sigle sindacali”.
Tra le realtà più significative, va segnalata l’alta partecipazione alla Weir Gabbioneta di Sesto San Giovanni, alla Eurotranciatura di Baranzate, alla Frascold di Rescaldina.
La Fim Cisl di Milano Metropoli conta quasi 10mila iscritti ed è presente in 1.022 aziende con 616 delegati.