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Spinelli, Sicet: “Con questa intesa in alcune zone di Milano i canoni supereranno quelli a libero mercato. Sconcertante atteggiamento del Sunia”.
Sicet e Unione Inquilini non hanno firmato l’accordo locale sugli affitti concordati a Milano, che definiscono vergognoso, oneroso e inutile.
“Questa intesa – ha dichiarato il segretario generale del Sicet milanese, Leo Spinelli - è un vero regalo alla proprietà edilizia e un ulteriore schiaffo alla tutela degli inquilini che cercano casa in affitto. Il documento prevede, infatti, che in alcune zone della città i canoni di locazione possano essere pari o persino superiori a quelli richiesti sul libero mercato”.
Un esempio? In zona Frattini, un’immobiliare proprietaria di 1.800 appartamenti oggi, a libero mercato, chiede come massimo 117 euro al metro quadrato: in virtù del nuovo accordo potrà arrivare a pretenderne 130 e ad ottenere dei robusti sconti fiscali. Solo sull’Imu il Sicet stima che il beneficio si aggirerà intorno al mezzo milione di euro. Un altro caso? Una società proprietaria di circa 2mila alloggi a Milano e provincia, attualmente in uno stabile di un centinaio di appartamenti in zona San Siro fa pagare 100 euro al metro quadrato: grazie all’accordo potrà incassarne 128 (oltre ai già citati benefici fiscali). E di esempi se ne potrebbero fare tanti altri. Le migliaia di famiglie che sono titolari di contratti a canone concordato in abitazioni di aziende private o di enti pubblici (Enpam, Inps, Pio Albergo Trivulzio, Fondazione Cà Granda, Golgi Redaelli…) rischiano di vedersi aumentati gli affitti in modo considerevole.
L’intesa è stata, invece, siglata dagli altri sindacati degli inquilini (per numero di iscritti minoritari rispetto a quelli che non hanno firmato, Sunia compreso).
“Questo atteggiamento – continua Spinelli – è sconcertante. I firmatari hanno abbandonato la proposta unitaria che avevamo formulato come organizzazioni sindacali per assumere una posizione totalmente subordinata al volere di Confedilizia. Il testo dell’accordo è stato scritto da Confedilizia ed è peggiorativo rispetto a quello precedente, sia sulla parte normativa sia su quella economica”.
Secondo Sicet e Unione Inquilini l’accordo, oltre a provocare un danno agli affittuari, non servirà ad affrontare il problema degli sfratti e dell’emergenza abitativa a Milano. Le famiglie che già oggi non riescono a pagare gli affitti, da domani si troveranno ancora più in difficoltà.
Mercoledì 17 giugno, alle 20.30, presso la sede della Cisl, in via Tadino 23, si terrà un’assemblea degli inquilini e dei comitati di caseggiato.