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Bonanni: bisogna rifinanziare la cassa integrazione in deroga

Video: presidio a Roma di Cgil, Cisl e Uil. Presenti Bonanni, Angeletti e Camusso. In Lombardia 35mila lavoratori aspettano l'assegno da sette mesi.

"Dalla mattina alla sera, da mesi, si discute solo di legge elettorale e non più di economia, così avremo più disoccupati e più cassaintegrati". Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, dal palco del sit-in Cgil, Cisl, Uil allestito in piazza Montecitorio in occasione della prima delle due giornate di mobilitazione promosse dalle tre confederazioni per sollecitare al Governo il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga.


"Fino a quando il Governo non avrà fatto una riforma degli ammortizzatori sociali per renderli universali ed esigibili la cig in deroga dovrà essere coperta e non ci sono altre chiacchiere da fare - ha aggiunto Bonanni -; l'emorragia di posti di lavoro non si ferma perchè nessuno si occupa appunto di economia come se il Paese potesse riprendersi da solo. Abbiamo già perso 1 milione di posti di lavoro e senza il rifinanziamento della cassa in deroga ci saranno migliaia di lavoratori senza prospettiva. Basta occuparsi solo di riforme. Si occupino subito dell'economia del Paese perché se l'economia va male aumenteranno i disoccupati".

I sindacati hanno apprezzato lo "sforzo" del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti che ha assicurato il reperimento, a stretto giro di posta, di circa 4-500 milioni di euro per coprire la cig in deroga. Ma non basta.

"Siamo grati a Poletti per i primi 400 milioni - ha osservato il leader della Cisl - ma servono solamente a chiudere il 2013, molti lavoratori non prendono indennità da diversi mesi e bisogna finanziare il 2014. Dico al governo: primum vivere, deinde occuparsi dei fatti loro. E' venuto il momento di occuparsi di industria e del rilancio del sistema produttivo".

23/07/2014
Mauro Cereda - mauro.cereda@cisl.it