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Altro che secoli bui. Il Medioevo gode di una fama cattiva, quanto immeritata. Ne è convinto il professor Alessandro Barbero, che nel suo ultimo libro ha raccolto sei storie che hanno per protagonisti un frate, un mercante, un cavaliere, una scrittrice, Caterina da Siena e Giovanna d’Arco.
Lo storico piemontese - docente universitario, scrittore e divulgatore brillante (collabora da tempo anche con Piero Angela) - è intervenuto al Festival della Mente di Sarzana per parlare del Medioevo e di certi luoghi comuni che lo riguardano. A cominciare dal famoso "Ius primae noctis" (il presunto diritto del signore feudale di trascorrere la prima notte con le neo spose dei suoi servi). Che dice: "Non è mai esistito!".
Donne, madonne e cavalieri. Sei storie medievali.
Alessandro Barbero
Laterza, 14 euro