MONDO CISL
CRISI

La Fondazione Welfare anticipa i soldi della cassa integrazione

Nuova iniziativa dell'ente creato da sindacati, enti locali e Camera di commercio. Interessati 4-5mila lavoratori. La metà delle famiglie milanesi vive con meno di 25mila euro all'anno.

Spesso, per effetto dei tempi della burocrazia, i lavoratori in cassa integrazione devono aspettare a lungo prima di incassare l’assegno dell’Inps. Per molti è un problema, soprattutto in un momento difficile come l’attuale. Per andare incontro alle loro esigenze la Fondazione Welfare Ambrosiano ha lanciato il progetto “Anticipazioni ammortizzatori sociali”. L’iniziativa, presentata ieri alla stampa, è rivolta a lavoratori in cassa integrazione straordinaria e in deroga o in contratto di solidarietà, che sono in attesa delle relative indennità da oltre due mesi.

“Si tratta di un progetto importante - ha spiegato il segretario generale della Cisl milanese, Danilo Galvagni –, perché sono sempre di più le persone in difficoltà, che non possono permettersi di aspettare i normali tempi tecnici di erogazione dell’ammortizzatore. La Fondazione Welfare Ambrosiano è un ente non profit che promuove interventi concreti a favore dei lavoratori che vivono momenti di disagio transitori. E’ costituita da Cgil, Cisl e Uil, Comune, Provincia e Camera di Milano. Non c’è il sistema imprenditoriale, che mi auguro colmi presto questa lacuna”.
La situazione è complessa. La metà delle famiglie milanesi, secondo i dati dell’ente camerale, deve far quadrare i conti con meno di 25mila euro all’anno (e il 64% è monoreddito), mentre la disoccupazione è cresciuta in 12 mesi di due punti percentuali (oggi tocca l’8%). Tra chi ha tra i 20 e i 24 anni, uno su quattro è senza impiego.


“Il tema del welfare è centrale per lo sviluppo di una società giusta e inclusiva a misura d’uomo - ha osservato il direttore generale della Fondazione, Romano Guerinoni -; in questo momento di profonda crisi economica diventa ancora più importante poter disporre di uno strumento così significativo per dare una leva alle famiglie in difficoltà. Alla base della Fondazione Welfare Ambrosiano c’è la logica sussidiaria, il coinvolgimento delle parti sociali e una operatività orientata al risultato: tutti elementi che contribuiscono a rafforzare il nostro tessuto economico e sociale”.
I lavoratori in cassa integrazione potranno chiedere su base volontaria l’anticipo dell’integrazione salariale (per un massimo di 7 mensilità e non oltre i 6mila euro). Le anticipazioni saranno sostenute da garanzie emesse dalla Fondazione tramite un fondo costituito con 2 milioni di euro iniziali, che consentirà al sistema bancario di concedere da subito fino a dieci milioni di euro di credito. Si stima che le richieste saranno 4-5mila. La Fondazione ha firmato una convenzione con l’associazione delle banche (Abi Lombardia). Al momento hanno aderito Banca Prossima (gestore del fondo di garanzia), Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza, Banca Credito Coop. Cernusco sul Naviglio, Credito Valtellinese, Monte Paschi di Siena, Gruppo UBI (Banca Pop. Comm. Industria, Banca Pop. Bergamo, Banco di Brescia), Unicredit. Le sedi sindacali istituiranno degli sportelli per assistere i lavoratori. Info sul sito www.fwamilano.org .

01/01/1970
Mauro Cereda