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Siglato il protocollo d'intesa per il personale della società che gestisce l'evento a cui andrà aggiunto tutto l'indotto a livello locale e nazionale. Galvagni (Cisl): Un'intesa importante, un modello anche per altre realtà. Un esempio concreto di gestione corretta della flessibilità puntando sulla formazione dei giovani. Resta aperta la questione del dopo manifestazione. Il testo del protocollo
Un passo in vanati verso Expo 2015. Dopo un lungo lavoro di preparazione è stato siglato questa mattina l'accordo tra Expo e sindacati, quelli confederali e quelli di categoria del commercio. Presenti l’assessore al Lavoro del Comune di Milano Cristina Tajani, l’ad della società e commissario unico Giuseppe Sala, Graziano Gorla e Antonio Faccini per la Cgil, Danilo Galvagni e Renato Zambelli per la Cisl, Walter Galbusera e Stefano Franzoni per la Uil. Con loro, per il settore servizi e turismo, Graziella Carneri di Filcams Cgil, Luigino Pezzuolo per Fisascat Cisl, Giovanni Gazzo e Massimo Aveni per Uiltucs .
Con il protocollo si apre la strada alle future assunzioni per la società Expo: si profilano, con deroghe rispetto ai limiti quantitativi di impiego, circa 300 contratti a tempo determinato, 340 posti di apprendistato e 195 stage, questi ultimi per un periodo fino a sei mesi e con rimborsi da 516 euro al mese. “In tutto oltre 800 giovani a cui si offre l’opportunità di lavorare con Expo ” ha sottolineato Sala . A questi si aggiungeranno alcune centinaia di volontari, destinati principalmente all’accoglienza dei visitatori: potranno alternarsi su turni di 5 ore al giorno, con un impiego massimo di due settimane ciascuno, per un fabbisogno giornaliero di 475 persone. Con questi “si chiude il fabbisogno per la società” ha spiegato Sala, “ma non le opportunità che offrirà l’esposizione”: sono infatti oltre 4mila, secondo quanto previsto nel piano per la sicurezza, i lavoratori che potranno essere contemporaneamente presenti sul sito. Le altre opportunità, a partire da quelle offerte dai diversi Paesi con i loro padiglioni”. "Le prime assunzioni partiranno dal 2014 - ha spiegato l'amministratore delegato di Expo, Giuseppe Sala - stage e apprendistato partiranno più in prossimità dell'evento". Entro il 2015 la società che gestirà l'evento inoltre aumenterà il proprio personale da 200 a 325 addetti. "Saranno poi creati un osservatorio sul rispetto degli accordi - ha aggiunto Sala - ed un comitato di coordinamento sulla sicurezza".
_ "Non è un protocollo che nasce dal nulla, è importante che si sviluppi con Expo. E' importante che altre realtà si confrontino coi sindacati". Lo ha dichiarato Danilo Galvagni, segretario generale Cisl Milano metropoli . "La nostra preoccupazione _ ha continuato _ è costruire un percorso virtuoso. Si tratta di gestire la flessibilità. Ci vuole concretezza e noi abbiamo dimostrato di essere concreti e disponibili a confrontarci. Importante per noi è la formazione dei giovani, non solo con l'Expo. Resta infatti aperta la questione del dopo manifestazione, quali risposte dare ai lavoratori, cominciando dai dipendenti di Expo 2015. La questione dovrà essere affrontata".
“E' molto positivo l’accordo di secondo livello raggiunto oggi tra Expo Spa e organizzazioni sindacali, che regola in maniera innovativa e rispettosa dei diritti dei lavoratori le assunzioni dirette che Expo si appresta a fare. Particolarmente innovative le formule che regolano i volontari e i contratti di apprendistato”. Questo il commento di Cristina Tajani .
“Come Amministrazione comunale - prosegue l'assessore Tajani - abbiamo seguito da vicino questo percorso, fortemente convinti del valore della negoziazione tra le parti. È per questa ragione che, nelle settimane passate, abbiamo rivolto al Governo l’invito a un confronto con le parti sociali e le istituzioni a livello territoriale sui temi relativi alla flessibilità per Expo. Il lavoro fatto sul territorio deve essere recuperato all'interno del confronto che si sta svolgendo a livello nazionale sullo stesso tema”.
. "Con questo accordo, partono oggi le condizioni, per dare spazio all'assunzione di giovani _ è il commento di Gorla (Cgil)_ Siamo partiti dai nostri contratti nazionali e ragionato in termini di flessibilità, più che di deroghe. Abbiamo lavorato bene sull'apprendistato e sul tempo determinato e così per lo stage. Come ha detto l'amministratore delegato di Expo, Sala, questo rappresenta uno schema per accordi successivi
Walter Galbusera (Uil) ha parlato di ha parlato di: "Primo tassello del disegno organico che darà risposte a tutti i lavoratori interessati all'uso della flessibilità". Ha poi aggiunto: "La gestione dell'evento è un impegno colossale. Ancora più rilevante è la consapevolezza del destino di ciò che rimarrà di Expo, lavoratori e sito. Sono temi su cui bisogna ragionare, per evitare il rischio che quest'ultimo si trasformi in una bidonville, sorte ingrata dopo lo sforzo profuso. Diventa quindi logico progettare l'utilizzo dei giovani in queste realtà che sorgeranno".
In "documento da sfogliare" il testo integrale del Protocollo sindacati-Expo spa