Secondo il 50% degli intervistati (imprese e candidati lavoratori) la legge Fornero, complice anche la crisi, non favorisce la creazione occupazione. Tempo inderminato, somministrazione e apprendistato le forme privilegiate per le regolarizzazioni.
Bisognerà attendere ancora qualche mese per osservare le ricadute economiche e sociali della Riforma Fornero che prevede una progressiva e graduale attuazione delle misure disposte con la normativa del 18 luglio 2012. Tuttavia, le imprese italiane sembrano avere idee piuttosto chiare sulla possibile efficacia della Riforma rispetto agli obiettivi perseguiti e sulle limitate possibilità di manovra per garantire maggiori opportunità di occupazione nel 2013 a causa della difficile congiuntura negativa. A fare il punto sui primi effetti e sulle percezioni della riforma è il sondaggio realizzato da Adecco, azienda leader nella gestione delle risorse umane, su un campione di imprese (120) e uno di candidati/lavoratori (2.300). La prima fase del sondaggio, realizzata tra ottobre e novembre 2012 attraverso un questionario online reso disponibile sul sito di Adecco, ha aperto la strada ad un monitoraggio sistematico che prevede due successive riprese per una verifica puntuale delle evoluzioni della situazione nel tempo.