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Brani di Čajkovskij e di Prokof’ev per l'evento che tradizionalmente precede l'inaugurazione ufficiale della stagione dell'orchestra sinfonica milanese. Sul podio ancora una volta protagonista la direttrice Xian Zhang.
Concerto straordinario
Teatro alla Scala
Coro di Voci bianche de LaVerdi, Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Filarmonica Paganelli 79 di Cinisello Balsamo, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, Voce recitante Stefano Annoni, Mezzosoprano Natascha Petrinsky, Basso Alexei Tanovitzki
Orario: 20
Biglietti: 12/73 euro
Info : www.laverdi.org
Parla russo il tradizionale concerto che l’Orchestra Verdi tiene questo anno al teatro alla Scala, e che precede l’apertura ufficiale della nuova stagione: il programma prevede infatti l’Ouverture 1812 di Čajkovskij, che commemora la tentata invasione francese della Russia e la conseguente, terribile ritirata dell’armata di Napoleone; e Ivan il Terribile , oratorio di Prokof’ev, che racconta la vita e le imprese di Ivan IV, vissuto tra il 1530 e il 1584, primo granduca di tutte le Russie a fregiarsi del titolo di zar, famoso sia per aver contribuito a sfeudalizzare il proprio Paese sia per la spaventosa violenza con cui esercito' il potere.
L’Ouverture è stata definita dallo stesso autore “molto rumorosa e sonora”, e probabilmente proprio per queste caratteristiche è stata scelta come commento musicale alla scena-cult di V for Vendetta (2005) in cui il Parlamento inglese salta per aria. Di Ivan il Terribile si può dire che è un magnifico affresco sonoro, in cui il vero protagonista è il coro.
Sul podio il Maestro Zhang Xian, per il quarto anno consecutivo Direttore Musicale dell’Orchestra Verdi, affiancata da Maria Teresa Tramontin, maestro del Coro di voci bianche, e da Erina Gambarini alla guida del Coro Sinfonico de La Verdi. In scena ci sarà inoltre, nell’esecuzione del brano di apertura Ouverture 1812 che richiede l’intervento di una banda, la Filarmonica Paganelli 79 di Cinisello Balsamo, diretta da Donatella Azzarelli. “Significativo e curioso ma evidentemente non casuale, il fatto che i direttori dei quattro ensemble siano tutte donne” sono le parole di Ruben Jais, responsabile artistico de La Verdi.