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Interrotte le trattative per i rinnovi degli affitti degli inquilini dell'Immobiliare San Carlo Trieste. Il Sicet chiede la riapertura del confronto: chiesti aumenti troppo elevati.
L'Immobiliare San Carlo Trieste S.p.a., proprietaria di 37 stabili (più di 1.600 alloggi, di cui però circa 200 affittati tramite locazioni brevi) nella Zona Lorenteggio (in un quartiere detto “Grigioni”), sta inviando agli affittuari in scadenza delle raccomandate in cui propone aumenti molto pesanti (anche fino al 30%) e minaccia lo sfratto per finita locazione.
In questi alloggi, abitati da famiglie di lavoratori con redditi medio bassi e da molti anziani, grazie a un accordo sottoscritto nel 2018 sono vigenti circa 1.000 contratti a canone concordato. In queste settimane era in corso una trattativa per i rinnovi con il sindacato e il comitato degli inquilini (disponibili ad accettare degli aumenti sostenibili), ma la proprietà ha deciso di interromperle.
La maggioranza degli affittuari sta rifiutando la proposta dell’Immobiliare. Il Sicet ha chiesto la riapertura delle trattative durante una conferenza stampa tenutasi oggi nella sua sede di via Giambellinio.
Al riguardo sono state informate e sollecitate anche le istituzioni comunali.