Ne sono in programma tre nei prossimi giorni. Martedì 12 marzo, dalle ore 9, presidio del Sicet in corso Lodi 108.
E’ previsto per martedì 12 marzo lo sfratto di una famiglia con due minori, uno dei quali con gravi problemi di salute, che vive con il reddito d’inclusione, per appena 590 euro mensili.
Il Comune di Milano ha riconosciuto la condizione di morosità incolpevole, ma la Prefettura non ha ritenuto di emettere il decreto di differimento della concessione della forza pubblica, non consentendo così lo spostamento dell’esecuzione dello sfratto di sei mesi.
La famiglia, che abita in una palazzina in corso Lodi 108, ha visto accettata la domanda per un alloggio in emergenza (SAT), ma non è stata ancora convocata dal Comune per l’iter di assegnazione.
La situazione degli sfratti a Milano diventa sempre più drammatica. Altre due esecuzioni sono in programma all’inizio della prossima settimana: lunedì 11 marzo toccherà ad un nucleo di tre persone, con un minore, in via dei Tulipani 1; martedì 12 marzo, ad un nucleo di quattro persone, con due minori, in via Ludovico il Moro 165
.
Anche loro hanno presentato le domande per l’alloggio in emergenza e sono in attesa di sapere se sono andate a buon fine. Una situazione condivisa con centinaia di famiglie della città, alcune delle quali hanno ricevuto una risposta positiva sulla carta, ma senza alcuna assegnazione effettiva.
Il Comune è latitante sul gravissimo problema dell’emergenza-casa e non ha nemmeno predisposto per il 2024 il piano annuale per l’offerta abitativa. Servono invece interventi urgenti e concreti da parte dell’assessore Maran e dell’amministrazione.
Il 12 marzo, dalle ore 9, il Sicet sarà in presidio in corso Lodi 108 per cercare di evitare che si consumi un altro dramma e un’altra ingiustizia a danno di una famiglia che appartiene alle fasce deboli della popolazione.
