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L'arcivescovo incontra la politica e le banche. Gerla, Cisl: "Milano deve essere più inclusiva, meno diseguale, più attenta ai giovani, più capace di offrire lavoro di qualità".
L’arcivescovo di Milano Mario Delpini ha incontrato nell’aula consigliare di Palazzo Marino il mondo della politica (il sindaco Giuseppe Sala, i partiti) e i presidenti di cinque importanti gruppi bancari italiani (Banco BPM, BPER, Federcasse, Intesa San Paolo e Unicredit).
Durante il suo intervento ha sottolineato che “in città c’è denaro sporco, denaro che viene da traffici illeciti, denaro che si insinua nelle situazioni di indebitamento che non trovano accesso al credito (…) Forse i milanesi sono indotti dalla cronaca gridata a temere che i profughi, i rifugiati siano l’invasione da respingere, perdendo il senso delle proporzioni e il buon senso della solidarietà. In realtà l’invasione più temibile potrebbe essere quella di capitali anonimi, di quantità di denaro che vengono da chi sa dove e da chi sa che storia ingiusta”.
Monsignor Delpini ha invitato ad operare per ridurre le disuguaglianze, sempre più insopportabili anche in città.
“Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa organizzata dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi - questo il commento del segretario generale della Cisl milanese, Carlo Gerla -. Ci riconosciamo nelle parole dell’arcivescovo Mario Delpini e nel suo invito ad essere sentinelle, custodi, artigiani della manutenzione e seminatori di futuro. Milano deve essere più inclusiva, meno diseguale, più attenta ai giovani, più capace di offrire lavoro di qualità. Serve anche un maggior sforzo da parte degli istituti di credito per venire incontro alle esigenze delle famiglie e del mondo del lavoro”.
In allegato l’intervento dell’arcivescovo.